di MOWA
Facciamo il punto di quanto accaduto, in questo 25 aprile 2022 nelle piazze italiane.
L’ANPI viene provocata dall’atteggiamento perpetrato da alcune persone (provocatori che volevano creare caos e rabbia tra i partecipanti?) che si sono inserite nei vari cortei alzando le bandiere della NATO, una struttura militare sorta, tra l’altro, nel 1949, molto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale con scopi ben diversi da quelli che hanno portato alla Liberazione dal nazi-fascismo e, quindi, tali bandiere erano inadeguate alla commemorazione della giornata.
La situazione è peggiorata quando, durante il corteo, sono comparse anche le bandiere della formazione nazista ucraina AZOV.
C’è da chiedersi se il grande senso di responsabilità e di tolleranza dimostrati dall’ANPI, che non ha voluto spaccare il fronte della manifestazione, non vengano, invece, scambiati per inerzia e non possano portare, in un prossimo futuro, a far passare un nuovo periodo di strategia della tensione ben conosciuto dal Pentagono, dalla Nato e dalle formazioni stay-behind (Gladio) che sono specializzati nello destabilizzare gli Stati a loro favore…
I segnali di indifferenza delle Istituzioni sul fenomeno fascista, nel nostro paese esistono da tempo e sono, ormai, molto evidenti, senza che, purtroppo, ci siano interventi per ripristinare i valori costituzionali.