Ci risulta sempre più simpatico e concreto questo politico greco che riesce a far comprendere a tutto il mondo la sua avversione ad un sistema capitalistico che considera i soldi più delle persone. Infatti, provocatoriamente, parla a quel mondo capitalistico con il linguaggio dei soldi e chiede loro conto dei danni arrecati a intere generazioni per via delle guerre che hanno voluto perpetrare.
Le reazioni dei lacchè della borghesia (che fanno i finti democratici) di fronte alle richieste di Tsipras è stato quello di non voler sentire ragioni e si sentono, persino, “offesi” pur di non saldare il debito per quei massacri e quelle distruzioni perpetrate in nome e per conto del denaro.
Un esempio quello greco che dovrebbe essere intrapreso da tutte quelle popolazioni che hanno subito la stessa sorte.
Ci sembra giustissimo che le colpe della borghesia, che hanno voluto costruire un mondo sulla logica del servilismo ai potenti, sia ribaltato e che vengano messe in discussione le sue illogiche dinamiche… E che, da ora in poi, si sappia che se vogliono le guerre per speculare e fare soldi devono metter in conto i risarcimenti economici… vediamo come e chi si presterà a fare il mercenario della borghesia come lo furono i nazisti ed i fascisti.
MOWA
Per la prima volta Atene ha ufficialmente calcolato il risarcimento che la Germania dovrebbe dare alla Grecia.
Tsipras lo dice da sempre:la Germania deve pagare i danni di guerra per l’occupazione nazista in Grecia. Adesso, come annuncia il vice ministro ellenico delle Finanze, Dmitris Mardas, per la prima volta Atene ha ufficialmente calcolato il risarcimento che la Germania dovrebbe dare alla Grecia come riparazione per l’occupazione durante la Seconda guerra mondiale: la cifra record è pari a 279 miliardi di euro secondo quanto riporta il sito della Bbc.
Il calcolo, ha riferito Mardas, è stato messo a punto dalla Ragioneria generale greca che ha “stimato” con esattezza la cifra che comprende anche 10,3 miliardi di euro che la Banca di Grecia fu costretta a “prestare” alla Germania nazista durante l’occupazione. Il primo ministro ellenico Alexis Tsipras aveva sollevato la questione delle riparazioni con la cancelliera tedesca Angela Merkel anche il mese scorso a Berlino, durante la visita ufficiale. Un tema che si riallaccia a quello del salvataggio Ue-Fmi alla Grecia da 448 milioni di euro, da decidere entro giovedì.
I politici del partito di sinistra Syriza, inoltre, hanno spesso accusato la Germania per il disagio subito dai Greci per le condizioni difficili di salvataggio dalla bancarotta imposte dagli istituti di credito internazionali, che Tsipras cerca di rinegoziare. In realtà la Germania ha già pagato 115 milioni di Marchi nel 1960 e poi nel 1990 prima della riunificazione, ma secondo Atene il pagamento dei danni di guerra non ha riguardato il prestito forzoso, le infrastrutture danneggiate e i crimini di guerra compiuti. Il vice cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel, che ricopre anche l’incarico di ministro dell’Economia ha già replicato facendo sapere che il governo tedesco considera insensata la richiesta greca. Intanto, domani ci sarà la riunione dei tecnici dell’Eurogruppo per valutare la situazione greca come ha annunciato il portavoce della commissione Ue Alexander Winterstein anche se si continua a parlare di attesa per un passo di Atene in direzione delle riforme necessarie chieste da Bruxelles.
7 aprile 2015