di Rita Newton
le rivelazioni delle due donne sopravvissute allo scontro a fuoco dopo l’attacco di Hamas, si comincia a delineare una diversa narrazione dei fatti e lo fa il New York Times che pubblica un video da cui si desume che i miliziani di Hamas non avevano pianificato l’attacco al rave, ma ci sono incappati.
A quanto si desume dalle immagini, i combattenti di Hamas avevano sconfinato in territorio israeliano ma per attaccare una postazione militare. Non sapevano del rave, i cui partecipanti si vedono nelle immagini mentre tranquilli vedono all’improvviso missili in lontananza diretti da un’altra parte.
I militari israeliani e la security del festival hanno però chiuso le vie di fuga così impedendo ai partecipanti del festival di fuggire con le auto e questi si sono dispersi a piedi in un’unica direzione divenendo facile bersaglio per il fuoco incrociato. Si vede una panoramica delle auto abbandonate. Tutta la dinamica appare molto chiara.
Secondo poi il racconto della sopravvissuta che già abbiamo riportato, molti morti israeliani sono stati colpiti dalle forze di sicurezza di Tel Aviv, non dai miliziani di Hamas. Sia questa donna che l’altra ancora in ostaggio di cui pure abbiamo parlato, hanno fatto capire che Hamas ha trattato bene i civili israeliani incappati nello scontro a fuoco e quelli in ostaggio, che, se feriti, sarebbero stati curati.
Una dinamica dei fatti che potrebbe essere confermata dagli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e ribalterebbe totalmente anche le accuse mosse ai guerriglieri, accuse in base alle quali si sta giustificando ogni attacco israeliano ai civili palestinesi, a Gaza e in Cisgiordania.
17 ottobre 2023
NB: si ringrazia Sergio Scorza