Siamo contenti che sullo spiacevole episodio si sia fatta luce e sia stata resa giustizia a chi, in particolar modo, cerca e/o tenta di dipanare la matassa degli “eccessi” commessi da altri … anche sul semplice termine di compagno.
In bocca al lupo Pierpaolo.
AGGIORNAMENTO 9 GENNAIO 2014
A seguito di querela per diffamazione da parte di Stefania Mulè, rendiamo noto che il 6 novembre 2013 questa veniva archiviata dal giudice per le indagini preliminari Ettorina Contino, come si può leggere qui.
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Come sapete, a breve pubblicheremo il resoconto delle donazioni e delle spese di Auguri Enrico. Vi avvisiamo sin da subito che 210 euro mancano, semplicemente perché alcuni degli artisti che avevamo contattato, dopo essersi fatti pagare i biglietti, hanno dato forfait. Di più: non sono venuti alla nostra iniziativa, ma hanno partecipato ad un’altra manifestazione uguale alla nostra utilizzando però i nostri soldi per il viaggio.
Auguri Enrico è stato un successo oltre ogni previsione. Andrea Cereda, grande attore, e gli studenti del Parini, sono stati fenomenali nel dare voce alle parole di Enrico.
Inizialmente doveva partecipare anche un’altra attrice. Si chiama Stefania Mulè, è di Palermo, l’ho vista in scena per la prima volta a Milano in occasione di uno spettacolo teatrale su Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro, che come blog avevamo diffuso su preghiera di quella che, a parole, si definiva una compagna, Iva Boldrini. Non mi era dispiaciuto come recitava, quindi quando si è pensato di fare un evento su Enrico per i suoi 90 anni che comprendesse anche la lettura di suoi testi abbiamo deciso di contattarla, per sapere se era interessata. Disse subito di sì e che si metteva a disposizione. Essendo di Palermo, ci siamo offerti di pagarle, chiaramente, i biglietti aerei Milano/Palermo.
Ci segnalano dei biglietti su Ryanair, glieli compriamo (86,70 euro). Due settimane fa ci propone anche un eventuale accompagnamento musicale alla lettura dei testi, diciamo che va bene, ma lei vuole solo il suo pianista di fiducia, tale Domenico Nicitra. Così compriamo anche i biglietti al suo pianista di fiducia (altri 90 euro). Poi viene fuori che vuole cantare Bella Ciao e le diciamo che va bene, al massimo Federico Cimini (nostro blogger e cantautore bolognese) farà una sua versione di Qualcuno era Comunista.
Poi sono cominciati i problemi. Il 9 maggio sera ci manda una lista di materiale tecnico che doveva assolutamente esserci per valorizzare la sua performance (che trascrivo qui di seguito):
N.2 microfoni a condensatore, anche non super costosi (degli audio technica, o un paio di buoni Røde) per il pianoforte
N.1 microfono canto (che porto io ma dovrai specificare che ci sarà. E’ uno Shure beta 58A)
N. 2 archetti ambra per reading (di cui uno lo porto io con la sua centralina)
N. 4 aste per i microfoni
N. 2 leggi per reading con N. 2 luci
N. 1 leggio per pianista (dovrebbe averlo già lo stesso piano…)
N. 1 mixer con 6 uscite…ma meglio 8 per sicurezza e con EFFETTI VOCE: REVERBERO – ECO
N. 4 oppure se dovesse essere possibile 6 spot luci. Colori gelatine se si avranno: bianco-ambra-azzurro (se li ritrovo io stessa ne porto qualcuna)
N.2 sgabelli
URGENTE: E’ NECESSARIO CHE TI DIANO LA CERTEZZA ASSOLUTA CHE IL PIANO è ACCORDATO PERCHE’ ALTRIMENTI CI METTONO NELLE CONDIZIONI, ARRIVATI LI’, DI NON POTERLO SUONARE. UN PIANO NON BENE ACCORDATO E’ IMPROPONIBILE. Alla scuola male che gli vada L’ACCORDATURA GLI COSTEREBBE MASSIMO 100 EURO E ALTRIMENTI SI DOVREBBE TROVARE UN PIANO DIGITALE.
Non intendendomene, chiedo a Federico se si può reperire questo materiale. Viene fuori che solo affittarlo costerebbe svariati centinaia di euro. In più mi comunica che durante la reading non vuole gli studenti del Parini, non vuole nemmeno che canti Federico e che lei, tra un testo e l’altro, vuole cantare oltre a Bella Ciao “Bambini” di Paola Turci e “Imagine” dei Beatles. Che con Berlinguer non c’entrano proprio niente. Così sentiamo anche Paolo Aziani, il nostro interlocutore al Parini, e anche lui è d’accordo: le canzoni non c’entrano niente, al massimo Bella Ciao alla fine della serata. Alla fine siamo noi che organizziamo e lei inizialmente era stata chiamata solo per leggere Berlinguer.
Quando glielo comunichiamo, apriti cielo. Isterismi da diva del cinema, accuse, insulti e chi ne ha più ne metta (ho gli screenshots della discussione di facebook che fanno fede). Il tutto preceduto da un simpatico sms della PR dell’associazione-civetta che usa per auto-promuoversi (ImmaginARTE), Iva Boldrini (alla quale avevamo comprato 68 euro di frecciarossa, per fortuna per metà tornati indietro con il rimborso trenitalia):
Pier noi ci ritiriamo da tutto e anche un vaffanculo mio personale al Parini!ciao
(sms del 09/5/2012, H 16:13)
Insomma, ci piantavano in asso perché non gli permettevamo di farsi un po’ di auto-promozione sfruttando il nome di Enrico Berlinguer.
Quando chiedo i soldi indietro (in totale, tolti i 34 euro ricevuti da Trenitalia, sono 210 euro) mi dicono che devo vergognarmi, anzi, che sono io che dovrei dare i soldi a loro (che faccia tosta).
Ma la cosa grave non è solo quella che non ci abbiano restituito i soldi, ma che abbiano usato quei voli per organizzare con un’altra associazione (Progetto Civile, che inizialmente doveva contribuire con 100 euro ad Auguri Enrico e poi si è ritirata all’ultimo anch’essa) alla Cascina Cuccagna un incontro sulla Questione Morale, dove de facto hanno anche riciclato i testi che io avevo selezionato e inviato alla suddetta attrice, senza alcuna vergogna.
Insomma, CORNUTI E MAZZIATI da chi si autoproclama in maniera IMPROPRIA “compagno” e “berlingueriano”. Perché altrimenti darci buca solo dopo aver ottenuto il pagamento del biglietto anche del pianista? E perché insistere con i biglietti Ryanair? Semplice, perché i voli Ryanair non si possono annullare.
Oggettivamente siamo stati presi in giro, visto che alla fine sono venuti a Milano con i soldi di enricoberlinguer.it (addirittura volevano anche gli estremi della prenotazione del pernottamento). Soldi che abbiamo raccolto con donazioni di compagni che da tutta Italia hanno inviato 1, 2, 5 e 10 euro. Non sono soldi nostri: sono soldi di chi ci ha dato fiducia. E loro si sono approfittati di un gruppo di ragazzi per farsi i fatti propri.
ALLA FACCIA DELLA QUESTIONE MORALE.
La cosa che mi ha dato più fastidioso è stata poi l’assoluta mancanza di rispetto per il lavoro degli altri, senza nemmeno conoscerli (tralascio gli epiteti rivolti più volte agli studenti del Parini, giudicati non professionali).
State attenti, dunque, qualora abbiate a che fare con ImmaginARTE, Stefania Mulé, Iva Boldrini. Soprattutto quando parlano di Enrico Berlinguer.
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Hanno ovviamente replicato. Essendo noi delle persone corrette, lo pubblichiamo di seguito. Come era ovvio non entrano nel merito, ma ci accusano di averli bannati da enricoberlinguer.it e sulla fanpage di Enrico Berlinguer e Qualcosa di Sinistra. Per la cronaca è falso. Quindi, in caso di querela, il mio legale, Mirko Mazzali, consigliere comunale di SEL, ha già ricevuto mandato di contro-querelarli. Noi siamo sereni: loro quei biglietti li hanno usati. E infatti su questo non rispondono.
E per la cronaca, sono stati bannati sulla pagina di ImmaginARTE, oltre al sottoscritto, Laura Bonaventura e Giuseppe Caivano.
Siamo venuti a conoscenza della gravissima calunnia e diffamazione da parte del sig.Pierpaolo Farina il quale sta riportando notizie manipolate e dunque non veritiere in merito ai nostri accordi sulla presenza artistica dell’associazione culturale immaginARTE alla iniziativa “Auguri Berlinguer”che si è tenuta presso il Liceo Parini di Milano il 25 maggio 2012..Purtroppo,non c’è stata data la possibilità di replica in quanto il signore Pierpaolo Farina ha volutamente tolto le nostre amicizie su tutti i contatti da lui gestiti sia su Face Book che direttamente sul sito di enricoberlinguer .it e non solo.. ha pure tolto le amicizie in comune a testimonianza dell’ovvia malafede a maggior ragione dalle prove che abbiamo a nostra disposizione e testimonianze dirette che metteremo a disposizione della polizia postale a fronte dei reati che sta commettendo diffondendo sul web calunnie di ogni genere…
Inoltre, leggendo i commenti espressi da altri utenti che non conoscono l’altra campana e dunque la verità di quanto accaduto riteniamo di informali che certe illazione prima di essere scritte dovrebbero trovare un effettivo riscontro della realtà dei fatti avvenuti.In fede
Stefania Mulè Presidente Associazione Culturale immaginARTE
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Per inciso, dopo avermi bannato e dopo avermi pesantemente insultato nel link sopra, dopo la minaccia di querela, hanno cancellato tutto. Ovviamente, avevamo ragione noi. Resta l’amarezza per 210 euro dei compagni vilmente sottratti in questo modo. Amen, la prossima volta staremo più attenti.