In precedenza i capi di stato dei due paesi avevano preso accordo per lo svolgimento di tali sperimentazioni in territorio bielorusso.
Su proposta della Russia, il governo bielorusso sta valutando la possibilità di produrre sul proprio territorio il vaccino russo per il coronavirus Sputnik V, con le sperimentazioni che nella repubblica avranno inizio nel prossimi mese di settembre.
A riferirlo è il Ministero della Salute della Bielorussia, specificando che nell’ambito degli accordi tra i capi di stato dei due Paesi sullo svolgimento di test clinici del vaccino russo contro il coronavirus e la sua susseguente registrazione sono già state tenute due videoconferenze alle quali hanno partecipato esperti di alto livello.
“Al momento attuale gli specialisti bielorussi e russi stanno lavorando a stretto contatto su tale questione. La Bielorussia ha già individuato le basi cliniche per lo svolgimento dei test. In questo momento stiamo definendo le ultime questioni di natura tecnica, legate al loro svolgimento in considerazione degli standard nazionali e internazionali”, si legge in una nota diffusa sul canale Telegram del Ministero della Salute bielorusso.
Il dicastero ha inoltre aggiunto che ha già avuto inizio la ricerca dei volontari che parteciperanno al progetto.
“Secondo le informazioni preliminari fornite dalla parte russa, si pianifica di dare il via alle sperimentazioni nel mese di settembre. Inoltre, dietro proposta della parte russa gli esperti bielorussi stanno valutando la possibilità di produrre un vaccino con un diverso grado di localizzazione nelle diverse aziende farmacologiche della Repubblica di Bielorussia”, hanno sottolineato dal Ministero.
In precedenza il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato che la Bielorussia avrebbe preso parte alla terza ed ultima fase di test sul primo vaccino russo contro il coronavirus Sputnik V e che sarebbe stato uno dei primi paesi ad avervi accesso.
I vaccini russi contro il Covid-19
In Russia lo scorso 11 agosto è già stato registrato il primo vaccino efficaco contro il nuovo coronavirus di origine cinese SARS-CoV2.
Lo Sputnik-V, sviluppato dall’Istituto di Ricerca Gamaleya, denominato Sputnik V, si trova ora nella terza fase ed ultima fase di test clinici e ha avuto inizio dopo che lo scorso martedì l’Istituto “Gamaley” ha ricevuto l’autorizzazione ad avviare le sperimentazioni. Tali test vedono coinvolti 40mila volontari appartenenti alle fasce della popolazione a più alto rischio contagio.
Nella giornata di ieri, inoltre, il presidente russo ha annunciato che a settembre il prestigioso Istituto Vector di Novosibirsk porterà a termine lo sviluppo di un secondo vaccino.
Contestualmente il Ministero della Salute di Mosca ha reso noto che nel paese è in corso la registrazione di altri tre vaccini.
28.08.2020