fotoservizio Michele Lapini/Eikon studio
“Scusi, sono un gufo. Posso lasciarle un volantino per il No?”. Per volantinare contro la riforma costituzionale, i “gufi” della Cgil aspettavano solo il via libera del sindacato nazionale. Ora che è arrivato, anche la Camera del lavoro di Bologna si muove per il No al referendum. E lo fa proprio in casa dei Democratici, alla Festa dell’Unità, dove il sindacato, come ogni anno, ha un suo stand.
Nel pomeriggio alcuni esponenti dell’Flc-Cgil si sono presentati al gazebo indossando per la prima volta cappellini e t-shirt da gufi con la scritta “il mio unico torto è che ci vedo chiaro di notte”. Nel mirino, spiega la segretaria dell’Flc-Cgil, Francesca Ruocco, non c’è solo la nuova Carta costituzionale, ma anche la Buona Scuola: “Se siamo gufi, come ama dire il premier Renzi, è perché ci vediamo bene anche col buio. Infatti stiamo vedendo chiaramente gli effetti nefasti della riforma della scuola, con l’anno scolastico iniziato nel caos, e tutte le criticità di questa riforma costituzionale. Per questo, come tutta la Cgil, invitiamo i bolognesi a votare No” di ENRICO MIELE
09 settembre 2016