“Sono venuto all’ospedale, ho fatto una radiografia polmonare, il mio polmone è pulito. Ho intenzione di fare un esame per il Covid-19, lo farò ora, va tutto bene”, ha detto il presidente in un video su YouTube.
La CNN Brasile ha riferito che il presidente ha una febbre di 38 gradi e che il suo tasso di ossigenazione del sangue è diminuito del 96%, entrambi possibili sintomi di una infezione da coronavirus, ed è per questo che sta assumendo idroclorochina, un farmaco antimalarico che lui e il suo omologo statunitense, Donald Trump, continuano a difendere per trattare la malattia, anche se gli esperti non lo raccomandano più da tempo.
Oggi il presidente riceverà i risultati dei test. Fino ad ora, Bolsonaro aveva affermato di aver fatto due test per il coronavirus ed aveva dichiarato che erano negativi rifiutandosi però di mostrare i risultati, fino a quando una sentenza del Tribunale Federale Regionale per la Terza Regione (TRF-3) lo costrinse a farlo.
Nonostante gli esperti sanitari abbiano raccomandato il distanziamento sociale e l’uso di mascherine per ridurre la diffusione del nuovo coronavirus Bolsonaro ha posto il veto venerdì scorso ad una nuova misura che rendeva obbligatorio l’uso di mascherine nelle chiese, nelle scuole, nei negozi, nelle fabbriche e nelle riunioni private, approvandolo invece in strada e nei trasporti pubblici.
La minimizzazione della pandemia di coronavirus da parte di Bolsonaro e il suo rifiuto di imporre restrizioni locali per frenare la diffusione sono divenuti parte di una polemica accesa in Brasile.
Il capo dello Stato ha partecipato alle proteste in strada dopo che il Ministero della Sanità aveva emesso raccomandazioni a favore del distanziamento sociale ed è apparso ripetutamente senza mascherina in pubblico.
Il Brasile, sesto paese più popoloso al mondo con oltre 210 milioni di abitanti, è il secondo per numero di contagi con oltre 1,6 milioni di casi confermati e oltre 65.000 decessi, secondo i dati del Ministero della Salute.
Si ritiene che entrambe le cifre siano inferiori ai numeri reali a causa di test insufficienti, come ha dimostrato la scorsa settimana uno studio ufficiale universitario svolto in 133 città, che ha evidenziato come i contagiati sarebbero almeno 5 volte superiori (nel link
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