Prospera Giambalvo
Sono loro che avrebbero fornito alla giustizia le registrazioni che hanno incastrato Temer.
Il quotidiano “O Globo” ha infatti diffuso la notizia relativa all’esistenza una registrazione di Michel Temer, che ha assunto la presidenza dopo la decadenza della Rousseff, in cui da il suo assenso alla consegna di una tangente all’ex presidente della Camera, Eduardo Cunha, per comprarne il silenzio e non essere tirato in ballo nello scandalo dei fondi neri del colosso petrolifero statale Petrobras.
Gli imprenditori sono Joesley e Wesley Batista, proprietari di uno dei gruppi investiti dallo scandalo della carne avariata venduta in cambio di tangenti da ben 21 aziende.
L’incontro tra il presidente e Batista, che nascondeva un registratore acceso in borsa, è avvenuto la sera del 7 marzo scorso presso la residenza di Temer, il quale – rivela O Globo alla luce dell’ascolto della conversazione – avrebbe acconsentito e detto: “È per lui, deve conservarlo”. Il presidente, viene sottolineato, “non ha autorizzato alcuna iniziativa per evitare la delazione”.
Poco dopo, Brasilia ha smentito e Temer ha affermato “di non aver mai sollecitato il silenzio dell’ex deputato Cunha”. Neves è presidente del Partito socialdemocratico (Psdb), principale alleato del Partito movimento dDemocratico brasiliano (Pmdb) al quale appartiene Temer. L’ex-presidente brasiliano Lula, che una settimana fa ha trasformato il suo primo faccia a faccia col giudice Sérgio Moro in uno show per lanciare a sua volta una candidatura presidenziale, nei sondaggi è però in testa, e se una rimozione di Temer portasse a elezioni anticipate potrebbe provare a essere eletto prima che arrivi qualche condanna nei cinque processi in cui è coinvolto. La richiesta di impeachment da parte delle opposizioni, Pt in testa, è già partita e nelle piazze delle grandi città brasiliane i manifestanti chiedono che l’uomo del golpe bianco contro Dilma Roussef si dimetta.
Mag 25, 2017