di Luigi Grimaldi*
Il “massacro di Bucha” : qualcosa di terribile è successo di sicuro ma qualcosa nella narrazione si inceppa proprio nelle foto e nelle notizie che arrivano dalle autorità Ucraine. Qui non faremo il punto del complesso delle notizie e delle fonti. E’ ancora presto per tracciare un quadro generale e delineare fatti, cause e contesto in cui sono maturate le condizioni per un numero molto consistente di esecuzioni sommarie di civili. Ci vorrà tempo, e senza dubbio una inchiesta internazionale indipendente.
Qui vogliamo solo attirare l’attenzione su un mistero che accumuna molti dei cadaveri delle persone giustiziate con un colpo alla nuca e trovate con le mani legate dietro la schiena.
Nelle fotografie che stanno circolando sulla stampa, su internet e sui social media sono ben visibili (come si fede dalle foto a corredo di questo servizio) i resti di un pasto consumato con razioni militari dell’esercito della federazione russa. Ora sembra ben strano che i militari russi abbiano fornito a queste vittime generi alimentari per poi giustiziarli durante il pasto. Sembra assai più logico supporre che sia accaduto ben altro. Bisogna tener conto che Bucha è stata sotto il controllo militare russo in maniera relativa. I segni degli scontri armati sono ben visibili nelle immagini che tutti stanno vedendo in questi giorni. Chi sono le persone giustiziate? Normali cittadini ucraini? Oppure civili ucraini che collaboravano con l’esercito russo? Oppure ancora, e più probabilmente militari russi in abiti civili, i cosiddetti “gruppi di sabotatori”, esploratori e infiltrati nel fronte ucraino? Perché, viene da domandarsi, tutte queste persone consumavano (con le temperature sotto zero o prossime allo zero) pasti con razioni militari russe all’aperto? E’ difficile credere che queste esecuzioni siano state eseguite presso accantonamenti di pattuglie militari russe dove solo in due o tre hanno consumato un unico pasto, perché nei pressi non ci sono altre tracce di resti di razioni alimentari. Vi sono poi almeno due dei cadaveri ritrovati, che non Hanno le mani legae, che non sono in uniforme ma hanno al braccio (solo quesi due) la fascia bianca di riconoscimento delle truppe russe. Non un identificativo per i civili, perché nessun altro ha lo stesso segnale addosso. Chi sono queste persone? A queste persone dovrà essere data una identità precisa e una storia individuale chiara perché altrimenti sul cosiddetto “massacro di Bucha” resteranno in eterno ombre tali da impedire l’accertamento di ogni verità.
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Il cadavere di un uomo ucraino ucciso e lasciato in una strada a Bucha, Ucraina, 3 aprile
(EPA/ Mikhail Palinchak via ANSA)
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I cadaveri di alcune persone, certe con le mani legate dietro alla schiena, a Bucha, Ucraina, 3 aprile
(AP Photo/ Vadim Ghirda)
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Il cadavere di un uomo con le mani legate dietro alla schiena abbandonato in una strada a Bucha, Ucraina, 3 aprile
(AP Photo/ Vadim Ghirda)
![](https://www.iskrae.eu/wp-content/uploads/2022/04/ALIMENTARI-100-300x200.jpg)
SENSITIVE MATERIAL. THIS IMAGE MAY OFFEND OR DISTURB A body of a civilian, who according to residents was killed by Russian army soldiers, lies on the street, amid Russia’s invasion of Ukraine, in Bucha, in Kyiv region, Ukraine April 2, 2022. REUTERS/Zohra Bensemra
* Autore televisivo
Scrittore e giornalista