Nuova protesta dell’associazione femminista per chiedere le dimissioni dell’assessore. In Consiglio Comunale il question time di Ucic-Prc-Possibile
Nuova protesta nel pomeriggio di oggi, martedì 11 setttembre, della Casa della Donna di Pisa, in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale. Un gruppo di attiviste è sceso in piazza, a partire dalle 14, munito di sedie (pieghevoli), cartelli e indossando qualcosa di rosso, per chiedere le dimissioni dell’assessore alla Cultura Andrea Buscemi.
“E’ di questi giorni – affermano le manifestanti – un video in cui l’assessore Buscemi afferma che è necessario rimuovere i ‘vertici’ della nostra associazione, togliere sede e fondi alla Casa della Donna. Un fatto, a nostro avviso, di gravità inaudita non solo per la nostra associazione ma per tutte le associazioni di Pisa. Di queste esternazioni abbiamo già chiesto conto al sindaco Michele Conti in una lettera”.
La lettera al Sindaco
Un testo nel quale le attiviste dell’associazione, rivolgendosi a Conti, sottolineano come “Andrea Buscemi non è un comune cittadino, ma è un assessore della sua Giunta da lei nominato. Oggi Pisa, grazie a quella sciagurata nomina, non solo si ritrova ad essere rappresentata e amministrata da un assessore giudicato responsabile di gravi atti di stalking ma che addirittura si comporta come il peggior ‘leone da tastiera’ minacciando e intimidendo su Facebook un’associazione e con lei tutta quella parte di città che lo contesta e ne chiede le dimissioni”.
“È così sindaco che intende governare Pisa? Cos’altro deve dire o fare l’assessore Buscemi perché lei intervenga e si decida finalmente a rimuoverlo dalla Giunta? Il comportamento di Buscemi e il silenzio in cui lei sindaco si è chiuso da tempo sono davvero senza precedenti. Per il bene di tutta la città, le chiediamo finalmente di fare chiarezza, di intervenire e assumersi la responsabilità di quanto accade nella sua Giunta e di quanto dichiara pubblicamente un assessore da lei nominato. Tenga fede al suo giuramento, con il quale si è solennemente impegnato ‘ad agire per il bene di tutte le cittadine e i cittadini'”.
L’associazione rivolge quindi un invito al primo cittadino. “Venga a visitare la nostra associazione – si conclude la lettera – accompagnato eventualmente dai capigruppo, così che finalmente possiate conoscere le nostre volontarie e operatrici, vedere con i vostri occhi come operiamo e avviare finalmente un confronto aperto e costruttivo”.
Question time
Le recenti affermazioni di Buscemi sono state al centro anche di un question time presentato dal consigliere di Ucic-Prc-Possibile che chiedeva al sindaco “quali azioni intende intraprendere alla luce di queste dichiarazioni” e se le affermazioni di Buscemi fossero o meno “condivise dalla maggioranza”. A rispondere è stata il vicesindaco e assessore alle Pari opportunità, Raffaella Bonsangue. “La nostra posizione è chiara – ha affermato la Bonsangue – le affermazioni di Buscemi, pubblicate in un video sulla sua pagina Facebook, hanno valore personale e non hanno efficacia sull’amministrazione nè sugli organi preposti a riconoscere eventuali sovvenzioni pubbliche alla Casa della Donna”.
11 settembre 2018