Un caccia russo Su-27 ha intercettato due aerei degli Stati Uniti sul Mar Nero, ha riferito il Centro di controllo di difesa nazionale russo, che in precedenza oggi aveva riportato un’intercettazione di un aereo militare norvegese da un caccia MiG-31 sul Mare di Barents.
Nuovo episodio di confronto da vicino tra aerei USA e russi nei cieli del Mar Nero. Una situazione che nelle ultime settimane si è ripetuta con una certa frequenza.
“L’11 settembre dai dispositivi di controllo dello spazio aereo russo sulle acque neutrali del Mar Nero sono stati rilevati due obiettivi aerei in avvicinamento al confine di stato della Federazione Russa. Per identificare l’obiettivo aereo e prevenire sconfinamenti nel territorio russo è stato fatto decollare un caccia Su-27 delle forze di difesa aerea in servizio del Distretto militare meridionale”, si legge nel comunicato del Centro di controllo di difesa nazionale russo.
Il comunicato fa notare che l’equipaggio del caccia russo da una distanza di sicurezza ha identificato gli obiettivi come l’aereo da ricognizione strategico RC-135 dell’aeronautica militare degli USA e l’aereo da pattugliamento P-8A Poseidon della marina militare degli USA.
“Dopo che gli aerei statunitensi hanno invertito la rotta allontanandosi dai confini di stato della Federazione Russa, il caccia russo ha fatto ritorno alla propria base di dislocazione permanente”, aggiunge il comunicato.
Si sottolinea che non ci sono state violazioni del confine di stato da parte di aerei americani.
In precedenza oggi un caccia russo MiG-31 aveva intercettato sul Mare di Barents un aereo da guerra radioelettronica Falcon 20 dell’aeronautica militare norvegese.
Il capo delle forze aerospaziali Sergey Surovikin aveva precedentemente constatato che l’Alleanza atlantica ha aumentato l’attività dei propri velivoli da combattimento, e non solo da ricognizione, nei pressi dei confini russi.
Come affermato da Surovokin, solo dal 28 agosto al 4 settembre caccia bombardieri statunitensi hanno effettuato dieci voli singoli e di gruppo nello spazio aereo dei paesi dell’Europa occidentale e orientale, nonché su aree marittime limitrofe. In risposta, l’aeronautica russa ha fatto decollare i propri aerei 27 volte per intercettare obiettivi aerei stranieri su Mar Nero, Mar Baltico, Mare di Barents e Mare di Okhotsk.
11.09.2020