Durante l’incontro, la delegazione cubana ha segnalato le conquiste cubane nell’area e la cooperazione cubana nonostante il blocco.
Il Cancelliere cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha iniziato il suo intervento denunciando che gli Stati Uniti sono impegnati a screditare e sabotare la cooperazione medica di Cuba, sostentata nei principi etici e umanisti, che è esempio di cooperazione sud sud, e che ha aiutato molti paesi dell’America Latina e dei Caraibi, Africa e Asia, a migliorare la copertura di salute e offrire assistenza medica nelle zone di difficile accesso.
Attaccando la cooperazione medica cubana non sono gli USA aggrediscono Cuba, ma contrastano le possibilità reali di molti paesi in via di sviluppo di ottenere la copertura sanitaria universale, materializzare il diritto umano alla salute e compiere gli ODS, ha segnalato Rodríguez.
Quasi la metà della popolazione del mondo non ha accesso a servizi di base di salute, che viene considerata una merce e non un diritto.
Questa situazione potrà cambiare solo con la volontà politica e con l’azione concertata della comunità internazionale, ha segnalato ancora il Ministro delle Relazioni Estere cubano.
Il blocco statunitense è il principale ostacolo al nostro sviluppo e l’unico limite attuale per risultare ancora più efficaci nel campo della salute.
Il livello immunitario di Cuba alla fine del 2018 era del 98%, con 14 malattie infettive sradicate, 9 che non costituiscono problemi di salute e 29 malattie trasmissibili controllate, ha spiegato Rodríguez.
L’esperienza cubana dimostra ch quando esiste una volontà politica sufficiente è possibile costruire un sistema di salute unico, pubblico, gratuito e accessibile al 100% della popolazione, ha segnalato.
Inoltre il Cancelliere cubano ha sottolineato che per la sua filosofia il capitalismo è contrario alla copertura universale della salute, perchè significherebbe maggiori responsabilità e spese pubbliche per gli Stati. (GM – Granma Int.)
24 settembre 2019