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Il primo maggio il NHK giapponese ha comunicato che il Tokyo Electric Power Company (TEPCO) ha espresso la speranza di iniziare a metà di quest’anno fiscale il riciclaggio e lo smaltimento dei sacchi di sabbia altamente radioattivi lasciati nel sottosuolo della centrale di Fukushima Daiichi. Tuttavia, la Commissione di regolamentazione dell’energia atomica del Giappone ha affermato che il metodo di trattamento deve essere pienamente validato e che non è certo che questo lavoro possa essere eseguito come previsto.
Secondo quanto reso noto, al momento sono ancora rimasti nella centrale 2850 sacchi di sabbia ad alta radioattività, con un peso totale superiore alle 41 tonnellate, impiegati per il trattamento dell’acqua contaminata nell’incidente alla Centrale di Fukushima Daiichi. È stato stimato che il livello massimo di radiazioni sulla superficie dei sacchi raggiunge i 4,4 Sievert l’ora, un livello in grado di uccidere in due ore un essere umano che si trova nelle vicinanze.
2023-05-01