Il 7 agosto ho pubblicato un articolo in merito alla richiesta fatta dal Governatore di BCE, Mario Draghi, di cedere la sovranità nazionale per le riforme strutturali.
Orbene la cessione della sovranità nazionale e la lesione dell’indipendenza sono pacificamente reati che lo scrivente ormai denuncia fin dall’avvento del Governo di Mario Monti, il primo dei tre consecutivamente imposti dalla finanza e nominati da un Parlamento composto in violazione delle norme costituzionali.
Dopo una breve riflessione ho compreso che la situazione nel paese è troppo grave per non agire con ancora più forza. Ed allora non si devono più avere peli sulla lingua e le cose vanno dette per come stanno. Non c’è più nulla da perdere.
Pubblico dunque in integrale una denuncia, molto più semplice di quelle già depositate presso la Procura di Roma (ciò al fine di darne la massima diffusione mediatica), inoltrata a mezzo posta in data odierna e spedita anche agli stessi Mario Draghi e Matteo Renzi. Con tale denuncia richiedo la misura cautelare per entrambi per aver commesso gravissimi reati contro la personalità dello Stato.
Ovviamente pubblicare tale atto costituisce pacificamente diffamazione aggravata qualora i fatti da me enunciati non corrispondessero al vero e qualora contro i denunciati non si aprisse un procedimento penale e ciò ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 595 e 596 c.p. Orbene sfido pubblicamente Matteo Renzi e Mario Draghi a denunciarmi per quanto affermo nella missiva che allego e che riceveranno nei prossimi giorni.
Ed ecco la versione in pdf –clicca qui–
Ecco la mia intervista con Salvo Mandarà che ringrazio: