Durante una conferenza stampa ordinaria del ministero degli Esteri cinese indetta il 3 dicembre pomeriggio, un giornalista ha fatto una domanda sul divieto entrato in vigore mercoledì all’importazione di cotone e prodotti di cotone del Xinjiang da parte degli Usa, con il pretesto di presunti lavori forzati a cui sarebbe stata sottoposta la popolazione di etnia uigura ad opera della Regione autonoma del Xinjiang.
In merito, la portavoce del dicastero Hua Chunying ha osservato che le fake news sui cosiddetti lavori forzati create dai politicanti statunitensi mirano a limitare e sopprimere le parti e le imprese interessate cinesi e a impedire quindi lo sviluppo cinese. La portavoce ha sottolineato che la Cina esorta alcuni politicanti americani a rispettare la verità fondamentale e a cessare ogni tentativo di ingerenza negli affari interni cinesi con la scusa della questione del Xinjiang. La Cina continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per tutelare gli interessi e i diritti legittimi delle parti e imprese cinesi coinvolte.
2020-12-03