In questi giorni, è in corso il nuovo turno di elezioni generali delle Assemblee del popolo a livello di contee e cittadine. Un totale di oltre 900 milioni di elettori parteciperanno alle elezioni, e più di 2,5 milioni di persone saranno eletti come deputati delle Assemblee del popolo a livello di contee e cittadine, per esercitare il loro potere di gestione dello stato e degli affari sociali all’interno degli organi di base del potere statale in Cina. Ma, qual è la storia dietro a queste elezioni? Che tipo di interazione c’è tra elettori e candidati? Come può un candidato diventare “il candidato ideale” agli occhi degli elettori cinesi? Per rispondere a queste domande, siamo andati a visitare uno dei luoghi da cui è partita la riforma rurale della Cina – il villagio Xiaogang nella provincia dello Anhui – per mettere a fuoco il dietro le quinte delle elezioni delle Assemblee del popolo a livello di contee e cittadine, attualmente in corso. Di seguito un nostro servizio in merito:
Il villaggio Xiaogang a fine dicembre, come tutto il sud della Cina, è buio e umido. La mattina del 24 dicembre, però, un’intervista speciale lo ha reso molto animato e vivace. Le persone sottoposte al test sono i 5 candidati per l’Assemblea del popolo a livello di contea e cittadine, compreso Zhou Qun, il capo del comitato di villaggio, mentre più di 40 rappresentanti eletti del villaggio Xiaogang sono diventati i loro esaminatori.
L’atmosfera dell’intervista è stata calda e grandiosa. Gli elettori hanno sollevato, uno dopo l’altro, le loro preoccupazioni riguardo i piccoli e i grandi affari del villaggio, come ad esempio il piano di sviluppo del villaggio, le idee specifiche per la campagna, le tempistiche del trasferimento nel nuovo villaggio, i modi per effettuare la manutenzione dei semafori e così via. Prima del voto, ognuno di essi è ancora il candidato ideale nella mente degli elettori.
Zhou Qun, l’attuale capo del villaggio Xiaogang che qui è nato e cresciuto, ha attirato la maggiore attenzione degli elettori nel corso della giornata. Nelle sue parole, si poteva percepire una certa pressione, perché doveva fare i conti con le insaziabili aspettative della gente desiderosa di ottenere una vita migliore:
“Sento una certa pressione, durante l’incontro di oggi con gli elettori, gli abitanti hanno fatto un sacco di domande relative alla vita e alla produzione. Come migliorare le loro vite e come renderli più ricchi sono questioni di cui ci preoccupiamo sempre. Nel villaggio Xiaogang, le persone hanno veramente una forte volontà di ricercare una vita felice e realizzare lo sviluppo. Dobbiamo sicuramente soddisfare le aspettative sollevateci dai rappresentanti eletti. Il problema più difficile, in realtà, è quello dello sviluppo. Noi ci impegneremo in questa direzione, e credo che le loro aspettative per una vita migliore saranno sicuramente realizzate”.
Nel 2004, quando la Cina ha modificato le disposizioni della legge elettorale, ne è stata aggiunta una, ovvero l’incontro tra i candidati e gli elettori; nel 2010, è stato apportato un ulteriore miglioramento, che stabilisce chiaramente che: “Il comitato elettorale, in conformità con le richieste degli elettori, deve organizzare un incontro tra i candidati e gli elettori, nel corso del quale i candidati devono presentare la propria situazione e rispondere alle domande degli elettori”.
Il giorno dopo, quando i giornalisti sono tornati a Beijing, il villaggio Xiaogang ha ottenuto i risultati elettorali: Zhou Qun, 44 anni, alla fine è stato eletto, ottenendo così la possibilità di entrare nell’organismo di base del potere statale cinese, l’Assemblea del popolo della contea di Fengyang, in rappresentanza degli abitanti del villaggio Xiaogang, per esercitare il sacro dovere di amministrare le terre e le acque locali.
2016-12-30