Foto: © Sputnik. Vladimir Sergeev
La Russia sta assistendo ad una crescita spettacolare del turismo cinese. Non solo verso Mosca o San Pietroburgo ma anche verso le destinazioni meno comuni come Sochi, la Crimea e Murmansk.
Nel 2016 il turismo dalla Cina ha visto una crescita del 34%. Come risultato della prima metà dell’anno in Russia hanno già soggiornato ben 275 000 turisti cinesi e il trend sembra non fermarsi. Le statistiche degli ultimi cinque anni parlano chiaro, 158 000 nel 2010 e 677 000 nel 2015. A cosa sia legato questo interesse per la Russia lo spiega in un’intervista con Sputnik il direttore esecutivo dell’associazione Turistica “Mir bez Graniz” (il Mondo senza Confini) Svetlana Pyatikhatka:
“Un ruolo importante lo ha ricoperto il fattore economico, vale a dire la caduta del valore del rublo. Un tour costa molto di meno adesso perciò è aumentata l’affluenza dei turisti. Parallelalmente in Cina attualmente si assiste ad un boom del turismo verso l’estero e la Russia per i turisti Cinesi è la meta più vicina tra le nazioni europee. Oltre a questo come tutti i turisti al mondo, i cinesi non solo visitano i luoghi d’interesse ma fanno shopping. Molti prodotti in Russia adesso sono più economici che in Europa, e naturalmente i turisti cinesi vanno a caccia di sconti. Un altro fattore non meno importante è che per i viaggi di gruppo non viene richiesto il visto. Ai gruppi di turisti cinesi dalle cinque alle 50 persone è permesso viaggiare in Russia per 15 giorni senza la necessità del rilascio di un visto turistico. Questo è ovviamente uno stimolo significativo, poiché si riduce il costo delle formalità burocratiche e dell’organizzazione del viaggio. E sicuramente il flusso turistico tra i due paesi è favorito dalle relazioni amichevoli intrattenute tra il governo cinese e quello russo”.
“Oggi sono molto gettonati il Bajkal, la Kamchatka, Sochi e la Crimea. Si è risvegliato l’interesse per i territori del nord. Per esempio la città di Murmansk, alimentata dalla leggenda popolare secondo cui se si riesci a vedere l’aurora boreale si sarà fortunati per il resto della vita”. Allo stesso modo sono sempre più richiesti i tour in Jacuzia, famosa per i suoi diamanti, e Kaliningrad, famosa per l’ambra. Inoltre i turisti cinesi sono interessati all’eredità sovietica, infatti amano molto visitare luoghi e monumenti costruiti durante il periodo comunista, in quello che viene chiamato “turismo rosso”. Nonostante in Cina non ci sia l’abitudine di passare le vacanze al mare, per i cinesi sono diventati luoghi attraenti anche la Crimea e Sochi grazie ai loro spettacolari paesaggi naturali ed all’aria pulita, cosa che in Cina tende a mancare. E in Crimea i turisti sono anche attratti dal patrimonio sovietico, come le navi e le stelle rosse su di esse.
“Prima la stagione del turismo cinese era relativamente breve, da maggio a settembre. Tuttavia negli ultimi anni c’è stata un’estensione, molto utile per l’organizzazione del calendario degli eventi: cultura, sport e turismo finanziario. Ad esempio a Mosca sono diventati eventi molto popolari tra i turisti cinese i festival “Krug Sveta”, “Spasskaya Bashnya” e le “stagioni di Mosca”.
Per incoraggiare il turismo, in tutta la Russia è in corso un’opera di restauro e miglioramento delle infrastrutture senza precedenti. Sono apparse numerose zone pedonali, ed intere zone sono diventate “China-friendly”, con soluzioni studiate apposta per soddisfare i turisti cinesi.
17.10.2016