Troppe protezioni e complicità sino a ieri hanno aiutato a crescere dei coloni fascisti intolleranti ed assassini
Un bimbo palestinese di 18 mesi è morto nell’incendio doloso della sua abitazione. Sulle pareti della casa la scritta in ebraico: ‘Vendetta’ e ‘Viva il Messia’. Terrorismo di Coloni ultra ortodossi ricercati dalla polizia. La Palestina che rischia di esplodere e il governo per la colonizzazione e l’apartheid.
di Ennio Remondino
Situazione esplosiva in Cisgiordania e in tutti i territori palestinesi dopo che la scorsa notte un bimbo palestinese di 18 mesi è morto nell’incendio doloso della sua abitazione. Sulle pareti della casa i terroristi hanno scritto, in ebraico: ‘Vendetta’ e ‘Viva il Messia’. Un attacco terroristico nel villaggio di Duma, vicino a Nablus, nella abitazione della famiglia palestinese Dawabsheh. Sono stati visti coloni ebrei mentre lanciavano bottiglie incendiarie. Gli aggrediti hanno cercato salvarsi fuggendo: il piccolo Ali è morto nell’incendio, mentre i genitori e un fratello sono gravemente ustionati.
La scritta sul muro della casa incendiata: ‘Vendetta’ e ‘Viva il Messia’.
L’ultra destra al governo in Israele, ora alle prese col suo elettorato più violento. L’episodio anticipa di alcune ore la ‘Giornata di collera’ proclamata da Hamas, in Cisgiordania e a Gerusalemme, in seguito agli incidenti verificatisi domenica nella Moschea al-Aqsa. La radio militare aggiorna che l’esercito israeliano ha elevato lo stato di allerta in Cisgiordania in seguito a quello che -viene definito- ”l’incidente più grave negli ultimi anni” e organizza rinforzi per disordini dati per scontati, e la montante riprovazione internazionale, con Netanyahu che parla di ‘terrorismo a tutti gli effetti.
Per l’Autorità nazionale palestinese, ‘Israele è responsabile’. L’Anp accusa Israele di aver esteso la colonizzazione e di aver garantito impunità ai coloni, e intende chieder alla Corte penale dell’Aja un giudizio sul delitto e sulla colonizzazione indiscriminata protetta dal governo reazionario di Natanyahu. Hamas ha lanciato un appello agli abitanti di Nablus per manifestazioni di protesta al termine delle preghiere del venerdì nelle moschee. La Jihad islamica che è ormai presente a Gaza in conflitto con Hamas, fa appello all’Anp affinché tronchi la cooperazione di sicurezza con Israele.
Anche dalla Giordania arriva un’accusa diretta al governo israeliano. Il ministro dell’Informazione di Amman, Mohammad al-Momani ha affermato che questo ‘crimine odioso non sarebbe accaduto se non ci fosse stata l’insistenza, da parte del governo israeliano, di voltare le spalle alla pace e di rinunciare ai diritti dei palestinesi’. L’accusa ormai diffusa anche negli Stati Uniti amici, di aver sistematicamente esteso la colonizzazione garantendo sostegno e complicità all’estremismo ebraico. Molto difficile ora essere credibile per un governo di coalizione per la colonizzazione e l’apartheid.
Coloni armati. L’estremismo ebraico
L’altro ieri un ebreo ultraortodosso ha ferito a coltellate sei partecipanti alla parata del Gay Pride a Gerusalemme. L’assalitore, Yishai Schlissel, aveva accoltellato altre quattro persone alla stessa parata del 2005 e rilasciato tre settimane fa dopo una condanna a 12 anni di carcere. Una escalation di intolleranza e di violenza -denunciano molti osservatori- che sta diventando parte della società israeliana snaturandola. Partiti religiosi, destra politica, nazionalismo ed espansionismo ebraico dei coloni la miscela reazionaria che sostiene il governo Natanyahu minacciando la sua esistenza.
31 luglio 2015