Richiesta di pubblicazione. iskrae
Gentile Redazione, nel caso fosse sfuggito, ricordiamo, nel testo e in allegato Word e PDF il comunicato in oggetto, inviato ieri dall’Ufficio stampa CGIL, con cui collaboriamo: il comunicato è del COMITATO PROMOTORE DEL REFERENDUM SULLA SANITA’ IN REGIONE LOMBARDIA. In allegato anche una foto della Conferenza Stampa di presentazione del 27 luglio scorso. Ci scusiamo per eventuali disguidi o doppioni. Grazie per quanto potrete fare per darne notizia, Carmìna Conte Ufficio Stampa Medicina Democratica cell. 393 1377616Comitato Promotore del Referendum sulla sanità in regione Lombardia COMUNICATO STAMPA
Il Comitato promotore avverte il Consiglio Regionale: fermatevi, la normativa sui referendum non è stata correttamente applicata! Nonostante la richiesta da parte del Comitato delle motivazioni giuridiche, alla decisione dell’Ufficio di Presidenza di rinviare la decisione di ammissibilità al Consiglio regionale, la maggioranza non risponde, tira diritto e nega il dialogo con i promotori. Milano, 8 settembre 2023. Referendum sanità lombarda: un forte richiamo è stato lanciato dal Comitato Promotore con una lettera, inviata giovedì 7 settembre all’Ufficio di Presidenza e al Consiglio Regionale, affinchè non procedano alla votazione sull’ammissibilità del Referendum, in quanto l’Ufficio di Presidenza non ha rispettato in più punti le normative previste dalla legge n. 34/1983, che detta “Nuove norme sul referendum abrogativo della regione Lombardia“. Infatti, dopo la decisione dell’Ufficio di Presidenza, il 25.08.2023, di rinviare al Consiglio Regionale, seduta del 12 settembre, la decisione sulla ammissibilità dei quesiti referendari proposti, abbiamo richiesto le motivazioni tecniche di questa decisione pilatesca, senza ottenere alcuna risposta . La richiesta di documentazione aveva l’obiettivo di comprendere le ragioni di questa decisione, anche perchè nella delibera si richiama un ‘approfondimento effettuato dal Servizio legislativo e legale’, di cui non è stato fornito il testo, pur essendo stato richiesto >, hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato Promotore Marco Caldiroli – Medicina Democratica – Vittorio Agnoletto – Osservatorio Salute; Massimo Cortesi – ARCI Lombardia; Federica Trapletti – SPI-CGIL Lombardia; Andrea Villa – ACLI Milano. Questa la cronistoria dei fatti: la proposta referendaria abrogativa di tre passaggi della legge regionale sanità (L.R. 33/2009 e successive modifiche fino alla l.r. 22/2021) è stata depositata con oltre 100 firme di promotori, il 27 luglio scorso; il 25 agosto la maggioranza dell’Ufficio di Presidenza decide di non decidere sull’ammissibilità, rimandando la decisione al Consiglio regionale, convocato per il 12 settembre; il 7 settembre il Comitato Promotore ha inviato la lettera all’Ufficio di Presidenza e al Presidente del Consiglio Regionale segnalando il contrasto della procedura in corso con quanto previsto dalla l. r. n. 34/1983. Non sono stati svolti gli indispensabili approfondimenti tecnici dall’Ufficio di Presidenza dello stesso Consiglio regionale, non attuando quanto previsto dalla legge: . Per info Angela Amarante cell. 340 5633034 ufficio stampa CGIL Lombardia |