COMMISSIONE MORO: TRAGEDIA, FARSA E SPETTACOLO SCIENTIFICO nelle audizioni del 10 giugno. Ottava puntata: arrampicarsi sugli specchi.
“Chi è quel signore che si trova anche sul terrazzo?” “Non è affatto sul balcone, è all’esterno, sulle strutture delle tende del bar Olivetti”. Bene, si arrampichi pure sulle tende, ma chi è?
La domanda era: chi è quel signore sconosciuto che sembra in dimestichezza con gli agenti e si trova in un settore di via Fani interdetto al pubblico? La domanda è lecita, perché quello stesso signore appare poi all’altezza del primo piano, sopra il bar Olivetti, dove aveva sede anche la ditta di Bruno Barbaro, il cognato del gladiatore Fernando Pastore Stocchi. Chi è insomma quel signore, che, dalle foto reperibili in internet, sembra aver dormito poco quella notte? Ha l’aria corrucciata, si guarda intorno e poi guarda in basso, dalla sua postazione, appollaiato lassù al primo piano.
L’ispettrice Tintisona risponde: “Escluso che si tratti del balcone dell’appartamento di BARBARO, comunque anche la segnalata presenza sul balcone non sembra essere vera. Infatti che da un esame di altre immagini estrapolate anch’esse da fonti aperte, la persona indicata si trova non su un balcone ma all’esterno, appoggiato sulle strutture delle tende del bar Olivetti.” [tutto riportato alla lettera, maiuscole, neretto e anacoluti compresi: relazione Tintisona pag. 16].
Che abbia un rapporto amichevole con gli inquirenti pare chiaro: è con loro, all’interno dell’area transennata, vicino all’auto di Moro, e dopo lo vediamo in alto, questo signore, al primo piano, arrampicato sulle tende, dice la dottoressa Tintisona, che ha estrapolato altre immagini, anch’esse da fonti aperte. La sua presenza dunque è vera, dottoressa Tintisona. Se non è sul balcone sarà sulle tende, ma il problema è sempre questo: Chi è? È Tullio Moscardi? È Patrizio Bonanni? È uno dei collaboratori di Bruno Barbaro? È un inquilino di via Fani 109, il cui contratto d’affitto è andato perduto causa allagamento? È il colonnello Pastore Stocchi, dirimpettaio di suo cognato Bruno Barbaro, qui dietro, in via Madesimo? Perché questo non è un fantasma, dottoressa, non è un ectoplasma, ma è un signore in carne ed ossa, anche se è arrampicato sulle tende.
Lasciamo il nostro misterioso signore, di cui ci piacerebbe sapere il nome, arrampicarsi dove crede, mentre i nostri inquirenti si arrampicano sugli specchi. L’audizione dell’ispettrice capo serve anche a cancellare il significato della presenza, sopra il bar Olivetti, dell’ufficio di Bruno Barbaro – cognato del gladiatore Pastore Stocchi. Si vuol dimostrare che non c’entra niente con la scena del crimine e si vuole stornare l’attenzione della Commissione Moro dall’incredibile affollamento di sedi dei Servizi (è la rete stanziale) e delle presenze umane (sono i terroristi e i servitori dello Stato, i fiduciari con partita IVA e i parastatali in servizio permanente effettivo) in via Fani 109.
E purtroppo, come vedremo, allagamenti e arrampicamenti continuano.
(continua)
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