Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer
per la ricostruzione del P.C.I.
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: ARTICOLO 11
“L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA…” CHI NON LO RISPETTA E’ FUORILEGGE E VA PERSEGUITO
L’attacco perpetrato nella notte in Siria, ordinato da Trump ed eseguito di concerto da Usa, Inghilterra e Francia con l’appoggio anche di Germania, Canada e Israele è l’ennesimo esempio della politica aggressiva dell’Occidente capitalista tesa a destabilizzare le aree del mondo non allineate ai suoi interessi per ridurle a servitrici obbedienti.
La scusa delle armi chimiche è la foglia di fico dietro la quale si nascondono interessi geopolitici forti.
Fino ad ora non è mai stato verificato nessun uso di armi chimiche da parte di Assad, che oggi più che in passato – grazie all’aiuto russo – è vicino alla vittoria contro l’opposizione terrorista, foraggiata ed armata, dagli Usa-Nato stessi e da Israele (come è stato ben documentato) e non avrebbe alcun interesse ad usare armi chimiche appunto per non offrire una scusa ai mastini della guerra americani e ai suoi lacchè che non aspettano altro per giustificare un cambio di regime in modo autoritario.
La storia si ripete come farsa.
Già la guerra in Iraq era stata giustificata dalla presenza di armi chimiche in loco poi pienamente smentita dai fatti. L’unica prova portata dagli americani è stata una ridicola provetta, con dentro qualcosa, che chiunque poteva confezionare, esibita dall’allora segretario di stato Colin Powell alle Nazioni Unite.
La May e Macron dicono che hanno le prove: allora perché esitano a mostrarcele?
O forse sono andati a bombardare le prove dell’uso e dello stoccaggio di armi chimiche da parte dei terroristi siriani?
L’Onu, sempre più asservita agli statunitensi, da parte sua si dimostra completamente inadatta a difendere la pace nel mondo e gli interessi umani e materiali dei popoli. Occorre una riforma dell’Onu in senso democratico togliendo potere al Consiglio di sicurezza, trasferendolo all’Assemblea generale.
Di contro è la Nato, a egemonia totale statunitense, a stabilire quali aggressioni portare avanti, in nome di interessi economici sempre più “privati”.
Mattarella ieri nel suo discorso ha lasciato trapelare un appoggio “inevitabile” a questo stato di cose, dimostrandosi inadeguato come garante della nostra Costituzione che, attraverso l’articolo 11, invece ci vieta ogni partecipazione a guerre di conquista; ponendo l’uso militare solo in caso di difesa dei confini nazionali.
Questo atteggiamento della politica italiana sempre più prona agli interessi dell’imperialismo statunitense e dello Stato sionista d’Israele è inaccettabile, così come l’aderenza dell’Italia alla Nato, che non ha senso di esistere e che rappresenta sempre più un centro di addestramento e una base logistica dell’eversione internazionale e del terrorismo.
Alla luce di ciò come Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer chiediamo una mobilitazione unitaria di tutte le forze anti-imperialiste e antifasciste e della nostra popolazione, che da troppo tempo è inerme di fronte a tale sfacelo internazionale.
L’Italia così come tutti gli altri paesi europei devono decidere da che parte stare una volta per tutte, se dalla parte della pace o della guerra, della diplomazia o dell’aggressione “tout court”.
Per fare questo naturalmente devono liberarsi dal giogo statunitense uscendo senza se e senza ma dalla Nato; con conseguente chiusura immediata di tutte le basi Nato e statunitensi che ammorbano il suolo europeo e italiano in particolare.
La pace nel mondo si ottiene lottando per la giustizia sociale, la parità e la cooperazione tra i popoli e la loro autodeterminazione.
La pace nasce dalla coscienza di fare ciò che è giusto e doveroso per tutti, non dal fare ciò che qualcuno dice e fa per mero interesse di una sola classe.
UNITI PER LA PACE!
FUORI GLI USA E LA NATO DALL’ITALIA E DALL’EUROPA
PER UN’EUROPA LIBERA E NEUTRALE PER IL SOCIALISMO-COMUNISMO