Richiesta di pubblicazione.
Lo staff di iskrae
Alcuni dati sulla manutenzione strade al Comune di Milano:
personale controller a fine 2019, 18 unità su tutto il territorio cittadino, ora diminuiti a seguito di ulteriori pensionamenti, con queste risorse l’attività di sorveglianza risulta reale o di apparenza?
13 controller assunti per l’area verde, nessuna assunzione per i controller delle strade, a chi giova l’abbattimento dei controllori addetti alla vigilanza delle strade e quindi delle verifiche sui lavori eseguiti dalle imprese appaltatrici?
l’Amministrazione ha dichiarato di stanziare 40.000.000 di euro per le asfaltature delle strade, un ondata di investimenti che contrasta con i mancati investimenti per l’assunzione del personale addetto ai controlli, ma senza le indispensabili verifiche, siamo sicuri che questi investimenti vadano a buon fine?
Il sistema che sta emergendo a seguito dell’inchiesta su ATM svela, ancora una volta, collusioni tra pubblico e privato, atto non solo ad aggiudicazioni pilotate di appalti , ma anche un sistema per “addomesticare” i controlli.
Alla luce di questi avvenimenti si impone la necessità di innalzarealzare la vigilanza anche al Comune di Milano, oltre agli obblighi già previsti.
In allegato il comunicato SGB
SGB Comune di Milano
Sindacato Generale di Base Lombardia Figli di un Dio minoreIl periodo COVID è stato caratterizzato e lo è tutt’ora, da emergenze non prettamente legate al virus, ma conseguenti a scelte intraprese dall’Amministrazione, con l’obiettivo di gestirne gli effetti e le fasi di ritorno verso una auspicata normalità. Oltre chiaramente al mantenimento dei servizi ritenuti essenziali, improrogabili, tra questi certamente quelli erogati dalla Direzione MTA, soprattutto dell’Area Tecnica Infrastrutture per la Mobilità, dove in prima linea troviamo le Unità di Manutenzione delle strade e della segnaletica, che anche durante il lockdown non hanno mai chiuso garantendo quotidianamente i servizi. I compiti attribuiti a queste Unità, sono stati ritenuti e definiti, dal Comune di Milano “indifferibili”, proprio per l’importanza dei medesimi che assicurano nel quotidiano la sicurezza viabilistica, per i pedoni, i ciclisti, gli automobilisti, ancor più in questa fase in cui numerose sono le località cittadine che sono state interessate da provvedimenti straordinari legati all’emergenza COVID, soprattutto nuove piste ciclabili e infrastrutture per limitare la velocità veicolare. Ma nonostante l’importanza dichiarata di queste Unità e del lavoro da esse svolto, continua imperterrita la miope politica della Giunta Sala, e dei dirigenti competenti(?) volta esclusivamente al risparmio delle risorse ad esse destinate. La cronica mancanza di personale sta trasformando la vigilanza territoriale oltre alle verifiche e i controlli sui lavori eseguiti da imprese appaltatrici, una mera formalità di facciata, ricordiamo che il personale “controller” addetto a queste funzioni era di 18 unità su tutto il territorio cittadino, ulteriormente diminuito con i pensionamenti susseguiti. Non meno critica la situazione riguardante il restante personale tecnico, così come quello destinato all’Unità di monitoraggio del sottosuolo e della segnaletica. Contemporaneamente assistiamo all’assunzione di nuovi 13 controller destinati al Verde, mentre per Strade e Segnaletica nessuna nuova assunzione: chi ha la responsabilità di questa debacle? Ma al danno si aggiunge la beffa, MTA ha comunicato l’ aumento della flessibilità oraria per tutto il personale della Direzione, atta a scongiurare inutili assembramenti, aggiungendo questa specifica: “Si rammenta che questa flessibilità non è adottata per i Reparti Strade che continueranno ad usufruire del consueto orario standard”. Insomma per Amministratori e Dirigenti del Comune di Milano i dipendenti che lavorano nelle Unità Strade sono figli di un Dio minore, adatti solo per sfornare dati, necessari per illudere cittadini e commercianti a cui magari chiedere il voto elettorale, pazienza se poi verifiche e accertamenti vengono meno, ormai è evidente che i controlli sui lavori, per qualcuno, sono il vero problema. Il sistema che sta emergendo a seguito dell’inchiesta su ATM ci ricorda la necessità di innalzare la vigilanza anche al Comune di Milano, oltre gli obblighi già previsti. Milano 3.7.2020 Sindacato Generale di Base Lombardia |