Davvero una bella giornata, quella del 1° Maggio a Lari, una giornata di lotta contro la disoccupazione e lo sfruttamento sul lavoro, una bella conferma di forza e di organizzazione, ma anche di contenuto ideale e politico.
Volevamo recuperare il significato vero del 1° Maggio e pensiamo di esserci riusciti. Migliaia di persone sono state accolte da tantissime bandiere rosse, da tanti manifesti che riportavano i concetti di fondo di Marx, Lenin e Gramsci sul lavoro salariato e sullo sfruttamento capitalista.
Sono stati ricordati i sette operai ammazzati dai proprietari della Thyssenkrupp, gli oltre mille lavoratori che ogni anno perdono la vita, solo perché il padronato non rispetta le norme sulla sicurezza. Abbiamo ricordato, che in questo paese ci sono oltre 4.000 morti l’anno per tumore da amianto e che i familiari dei morti nella strage ferroviaria di Viareggio aspettano ancora giustizia. Infine è stata abbozzata una traiettoria e delle iniziative per costruire, anche nel nostro territorio, l’opposizione sociale alle politiche della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale.
Tanta bella musica, tanti spettacoli, tanti banchi delle associazioni e degli artigiani, assieme a una buona cucina hanno fatto il resto.
Grazie a tutti di essere venuti e arrivederci alla terza edizione estiva della Festa Rossa di Lari (8-15 agosto 2013)!