Nonostante il brutto tempo di tutta la giornata e nonostante il fatto che l’edizione di quest’anno non avesse al centro la questione delle foibe direttamente, quanto i temi della partecipazione jugoslava alla Resistenza Italiana e della partecipazione italiana alla Resistenza Jugoslava, nonostante ciò la contromanifestazione antifascista del 10 febbraio 2014 a Parma al Cinema Astra è riuscita con buona partecipazione di pubblico e nel complesso abbastanza bene. Soprattutto, la manifestazione ha comportato un risultato politico significativo: quest’anno, per la prima volta da quando è stato istituito il “giorno del ricordo delle vittime delle foibe”, a Parma istituzioni e autorità cittadine, dal Comune (a Giunta 5 stelle) al Prefetto, non hanno organizzato né partecipato ad alcuna celebrazione del 10 febbraio. Con notevole arrabbiatura di neofascisti e destre anticomuniste. Possiamo rivendicare questo risultato, reso possibile innanzitutto per aver mantenuto la contromanifestazione sulle foibe nella data del giorno stesso del 10 febbraio (senza spostarla più avanti nel calendario, come pure ci era stato chiesto).
Bisogna procedere su questa strada che ha visto quest’anno muoversi insieme Comitato antifascista e per la memoria storica, A.N.P.I., A.N.P.P.I.A., dandoci l’obiettivo, anche, di coinvolgere pure le altre associazioni partigiane e di indurre le stesse istituzioni cittadine (Comune e Provincia innanzitutto) a partecipare in qualche modo a questa iniziativa democratica antifascista. Indurre il Comune di Parma a riprendere e rilanciare il gemellaggio con Lubiana intrapreso nel ’64 dall’allora sindaco Baldassi e oggi dimenticato. Approfondire l’idea e studiare possibilità e modalità della trasformazione radicale della ricorrenza del 10 febbraio, da quello che è oggi, cioè celebrazione che non rende giustizia alle vittime innocenti, mistifica la storia, rischia di alimentare pericolosi sentimenti nazionalistici nei territori della ex Jugoslavia che hanno subìto i crimini del fascismo, a giorno all’insegna della pace e dell’amicizia e della fratellanza fra i popoli.
Esiste, inoltre, l’importante ordine del giorno approvato dalla Provincia di Parma in maggio dell’anno scorso su «La guerra sporca di Mussolini» e in particolare i crimini commessi in Grecia fino all’8 settembre ’43 dall’esercito italiano occupante. E’ necessario innanzitutto far conoscere e diffondere questo o.d.g.
Come è necessario avere ed esporre la mostra sul «Battaglione Gramsci» dei soldati italiani partigiani che l’indomani dell’8 settembre ’43 combatterono in Albania insieme coi partigiani albanesi per la liberazione di quelle terre dal nazifascismo. La mostra è stata esposta a Parma nel novembre scorso a cura dell’associazione di albanesi «Scanderberg» soltanto, però, per un breve fine settimana (ad apertura della «Settimana della cultura albanese» dal 23 al 30 novembre ’13 a Palazzo Sanvitale).
Con questi altri interventi si può estendere la panoramica dell’aggressione e dell’occupazione fascista a tutta la regione dei Balcani e rendere la nostra ricostruzione storica più completa ed efficace.
Riguardo alla toponomastica cittadina, va ribadita la contrarietà all’introduzione di «via Martiri delle Foibe», espressa dalla stessa Laura Polizzi Mirka con lettera al Prefetto di Parma del 28 dicembre 2010, e va mantenuto invece stradello e largo intitolati a Tito, simbolo della Resistenza Jugoslava, istituiti con delibera del Comune di Parma del novembre 1984 (sindaco Lauro Grossi).
Per l’estensione ai Comuni della provincia della controinformazione su tutta la vicenda storica e della controiniziativa del 10 febbraio un particolare notevole intervento può essere svolto dall’A.N.P.I. mediante i suoi circoli territoriali presenti in diverse località del parmense.
In allegato alla presente si riportano parte della pagina 11 della Gazzetta di Parma dell’11 febbraio che, pur con minor spazio, riferisce anche della manifestazione antifascista all’Astra e l’o.d.g. della Provincia di Parma del 20 maggio 2013.
Con mail successiva a questa invece alcune foto della serata all’Astra scattate da Diego Bigi.
G.C. Parma, 8/3/2014
O.d.g. sui crimini di guerra fascisti approvato dalla Provincia di Parma il 20 maggio 2013 pdf
Gazzetta di Parma 11-2-2014 pdf