La scoperta in Calabria di droga avvolti in “panetti”, nascosti sull’auto di un trentenne di Africo, Domenico Morabito, con l’effige della massoneria dovrebbe sollevare qualche domanda in più sulla funzione e l’uso di tale simbolo per avvolgere stupefacenti.
Infatti, qualcuno vorrebbe far credere che si usino tali simboli, solo, con lo scopo di differenziarlo da quello dei “cartelli” rivali e non, invece, di facilitatore di passaggio, visto che la massoneria ha valenza internazionale e non è mai stata estranea a fatti delittuosi.
Quindi, è più facile pensare che tale pratica (contrassegnare la droga con simboli della massoneria), sia un “facilitatore” per l’arrivo della merce a destinazione e che trovi, man mano e nei vari passaggi dello smercio, “fratelli” di loggia che chiudano entrambi gli occhi. Se non altro di terribile visto che vi erano, anche, armi, ecc…
MOWA