di Antonio Greco *
La costituzione umiliata, offesa. Tradita!
Quarantatré suicidi nelle carceri dall’inizio dell’anno, siamo i primi in Europa: rappresentano il 38,2% delle morti in carcere contro una media europea del 26%.
Trecentocinquanta morti di lavoro nei primi quattro mesi di quest’anno.
Quattro milioni e mezzo di persone rinunciano a curarsi per le enormi liste di attesa ma anche per gli alti costi.
Il fenomeno della povertà assoluta mostra una diffusione sempre più ampia, i dati del Rapporto povertà Caritas 2023 sono terribili: oltre 5,6 milioni di poveri assoluti, pari al 9,7% della popolazione. Significa che un residente su dieci oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso.
L’Italia occupa le ultime posizioni nell’UE per il profilo meno egalitario della distribuzione dei redditi, tra i paesi Ocse si colloca ai primi posti in termini di disuguaglianza di reddito.
In particolare con questo governo che ha abolito il reddito di cittadinanza e non ha preso in considerazione il ripristino del reddito di inclusione la quota famiglia in povertà assoluta è destinata ad aumentare.
“Fin quando l’obiettivo dell’uguaglianza sostanziale non sarà raggiunto la nostra Repubblica non solo non può definirsi fondata sul lavoro ma non si potrà chiamare neanche democratica” (Pietro Calamandrei uno dei padri della costituzione).
Dati che non ci inducono all’ottimismo anche se per i grandi del mondo dobbiamo festeggiare, magari sfrenandosi a ballare la taranta!
* Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell’Osservatorio
17 giugno 2024