Cuba sostiene pienamente la Cina e ha piena fiducia nelle tecnologie cinesi. Cuba vuole aprire il suo mercato alle imprese cinesi, a partire da Huawei e ZTE.
“Gli Stati Uniti, difensori dell’unilateralismo, non possono bloccare la tendenza storica del multilateralismo e non possono impedire al mondo di procedere verso la multi-polarizzazione e la democratizzazione”. Lo ha, affermato il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla commentando la visita ufficiale da lui compiuta in Cina dal 28 al 30 maggio.
“Cuba è risolutamente decisa a opporsi all’applicazione di misure coercitive unilaterali, sanzioni, tariffe o prodotti cinesi punitive da parte degli Stati Uniti e in altre regioni del mondo delle tariffe”, ha detto ancora il ministro degli Esteri nel corso della visita ufficiale al gigante asiatico.
Per quanto riguarda le recenti misure unilaterali degli Stati Uniti contro le aziende cinesi nei suoi attriti commerciali crescenti, Rodriguez Parrilla ha detto Xinhua che la posizione di Washington è “una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale e sovverte anche ordine economico” nel mondo.
In un’intervista concessa alla stampa cinese, Rodríguez ha poi aggiunto che “le politiche aggressive di stampo unilateralista attuate dal governo degli Stati Uniti costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza del mondo, e scombussolano l’ordine economico internazionale”, sottolineando che ciò è ingiusto nei confronti dei Paesi in via di sviluppo”. “Cuba – ha concluso Rodriguez Parrilla – sostiene pienamente la Cina e ha piena fiducia nelle tecnologie cinesi. Cuba vuole aprire il suo mercato alle imprese cinesi, a partire da Huawei e ZTE.
6 giugno 2019