Il giornalista cubano radicato a Miami Edmundo Garcia ha denunciato ieri via Twitter che i siti cubani in internet Cubadebate e Cubasì sono stati censurati da AT&T, il gigante della telefonia e di internet negli Stati Uniti.
“AT&T, i giganti dei telefoni e di internet negli USA mi confermano che hanno bloccato Cubadebate e CubaSì. Io cambio compagnia”, ha scritto l’autore del programma alternativo di radio di Miami “La Tarde se Mueve” nel suo account di Twitter, EdmundoGarcía65.
Per questa stessa via, il giornalista cubano ha assicurato che la censura contro i siti di internet cubani Cubasì e Cubadebate viola il 1° Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e per questo ha raccomandato ai clienti di questa compagnia a Miami di sollecitare i servizi di altre ditte, come Comcast, Verizon o T-Mobile.
I seguitori di Cubasì e Cubadebate negli Stati Uniti, che sono utenti di AT&T, quando tentano di accedere a queste pagine cubane esce un cartello sullo schermo dei loro computer che dice: “Non si riconosce il server.”
“Loro mi hanno confermato che hanno ritirato l’accesso perché i siti non hanno un accordo con loro, una grossolana bugia, e questo viola il 1° Emendamento della Costituzione”, ha assicurato il giornalista radicato a Miami, quando è stato intervistato da Cubasì.
da Cubasì
traduzione Ida Garberi
28 Mar 2014