Il comandante ora senatore critica lo stallo: “Prefetti e domandanti di porto hanno tutti paura, ma stiamo o no in uno stato di diritto?”. Quando alla magistratura…
Parole durissima da parte di uno che no le nmada a dire: “Non esiste alcun divieto di sbarco, eppure la Open Arms è ferma. Secondo gli articoli 80 e 65 del Codice della Navigazione, è il comandante del porto, in questo caso di Lampedusa, che regola e vigila su imbarchi e sbarchi di cose e persone dalle navi. Ritengo, inoltre, che sia pura follia intraprendere una navigazione con 107 persone a bordo dopo 18 giorni in mezzo al mare”.
Così il senatore Gregorio De Falco ha commentato la situazione di stallo della Open Arms, dicendosi “esterrefatto” per quanto sta avvenendo.
“In Italia c’è una paura paradossale. Prefetti, comandanti di porto hanno tutti paura. Ma dico io, siamo uno Stato di diritto o uno Stato di paura?”.
“Se la magistratura – spiega l’ammiraglio – in questo momento ipotizza che ci sia un sequestro di persona, allora conseguentemente e coerentemente dovrebbe mandare la forza pubblica per risolvere la questione. Siamo in uno stato psicologico di paura, non di diritto”.
Ha aggiunto De Falco: “Al governo purtroppo abbiamo messo persone inadeguate – forse ho contribuito anch’io – e adesso tutti gli italiani pagheranno questa situazione. A meno che non si riesca, in breve tempo, a far convergere su valori fondamentali, che sono poi anche programmatici, di tenuta repubblicana un numero consistente di voti in Parlamento. Anche se come dice la mia amica Paola Nugnes forse questo è il caso unico in cui ‘la fritta ridiventa uovo'”.
18 agosto 2019