di MOWA
$ 1.576.800.000.000. Questa è la cifra che si potrebbe investire in servizi quali ospedali, scuole, case ecc. e che potrebbe sfamare milioni di persone se per un solo anno decidessimo di smettere di fare guerre.
Si perché è stato calcolato che per ogni minuto che passa vengano spesi per le guerre 3.000.000 di dollari.
Alla gente normale non interessa sapere più di tanto come si chiamano i carri armati, gli aerei, gli elicotteri, i missili o le bombe che vengono utilizzati ma cosa provocano alla popolazione colpita ogniqualvolta vengono usati e quanto, ogni volta, si debba pagare per quei pezzi di distruzione.
Quando, poi, vengono costruiti missili con uranio impoverito che arrecano danni irreparabili alla popolazione su cui vengono lanciati e che al pezzo costano circa $ 1.000.000 ( e solo per la Libia ne sono stati prodotti almeno n. 4.000) pagati dalla collettività capite che l’arrabbiatura per tutti questi soldi sprecati cresce e si ingigantisce.
Non è più accettabile il giochetto “diplomatico” su chi ha ragione o chi ha torto perché qui stiamo parlando di armi di distruzione di massa che arrecheranno alle future generazioni danni alla salute, in modo irreparabile.
Abbiamo visto cosa è successo sul terreno dell’ex-Jugoslavia. Che cosa ha provocato sulla popolazione l’aver gettato, con i proiettili, tutte le schifezze inquinanti. Ora è stato trovato un altro sito nel mediterraneo, dove imporre con la forza l’ennesima “democrazia” come hanno già fatto per l’Afghanistan e l’Iraq.
Ma sui “nostri” giornali non troviamo articoli che raccontino le sofferenze della popolazione che vive in quella parte del globo…
Anche l’Africa vuole la sua fetta di democrazia? Bene! Allora prima le bombe che uccidono subito, alla faccia dell’intelligenza e della chirurgia e, poi, arriva l’altra morte quella provocata dalle sostanze inquinanti tossiche nocive dei proiettili e delle bombe che sterminano senza chiedere i documenti a nessuno.
Ma allora nel luglio del 2009 Obama non mentiva quando parlando nello stato africano del Ghana, prometteva di trasformare questo continente in qualcos’altro…“L’Africa non è separata dagli affari internazionali. Quello che succede qui ha ripercussioni dovunque”. Beh! Avvisatelo perché con la sua NATO ci sta riuscendo benissimo! Ma avvertitelo, anche, che non riuscirà mai a diventare il presidente dell’Africa così come non riusciranno ad appropriarsi del petrolio i suoi compari francesi e tedeschi! Troppo prezioso per essere gestito da pochi.
Che diranno ora quei “democratici” sparsi per il mondo che deponevano in lui (Obama), anche per il colore della pelle, la speranza di un rinnovamento degli USA? Saranno capaci di dire che non sono i colori della pelle ma le idee che stanno in un corpo a determinarne le scelte?! O plagiati dal potere grideranno che si è troppo ideologizzati!
da: http://iskra.myblog.it/archive/2011/09/18/dens-dŏlens-30-non-sono-nato-o-bam-b-a.html