di MOWA
Come dovremmo interpretare, noi democratici, questa foto che ritrae l’attuale Ministro dell’Interno a cena con sostenitori di regimi autoritari e fascisti?
Notizia ripresa, tra l’altro, in un recente tweet in cui si sostiene:
il colle dovrà rispondere alla Storia oltre che agi italiani del fatto di aver nominato ministro un frequentatore di delinquenti: foto che mostra #selfini a cena con gli esponenti (l’autore dell’aggressione ai giornalisti dell’Espresso) di Caccapound https://t.co/Y71ux4DlAs
— massimiliano tanzini (@tanzmax) 9 gennaio 2019
Noi democratici, come dovremmo stare tranquilli nel vedere un ministro della nostra Repubblica che è antifascista (“senza se e senza ma“), pasteggiare con soggetti che hanno nel proprio patrimonio culturale la sovversione della democrazia con una dittatura? E, soprattutto, come potremmo considerarlo nostro ministro degli interni (quindi dell’ordine pubblico) visto che va a cena con quelli di Casapound e non fa eseguire lo sgombero della più vecchia e illegale occupazione romana dell’immobile di via Napoleone III, da parte dei suoi commensali fascisti?
E come dovremmo considerare la sindaca di Roma del M5S, Virginia Raggi, che non ha ancora eseguito il suddetto sgombero visto che lo stabile occupato ha un valore di quasi 12 milioni di euro?
Come si può rimanere sereni con un ministro che occupa il dicastero dove dovrebbe regnare la giustizia e che era ed è a conoscenza, (stando alle dichiarazioni pubbliche e mai smentite dell’allora segretaria della Lega) della sparizione di 49 milioni di euro degli italiani? Senza contare le vicende (scandalose) precedenti della banca leghista Credieuronord.
Un ministro che ha messo in cattiva luce l’immagine del nostro Paese in tutto il mondo riguardo il problema degli esseri umani che chiedono aiuto. Un paese, l’Italia, che aveva già subito una condannata nel 2012 dalla Commissione Europea dei Diritti dell’Uomo per aver (con l’allora ministro degli interni della Lega Roberto Maroni nel 2008 del governo Berlusconi e reiterato con il successivo governo Monti, dove veniva firmato, sempre nel 2012, un nuovo accordo con gli stessi intenti) stretto accordi con la Libia per un trattato di “amicizia, partenariato e cooperazione”, dove veniva stabilita una cifra di 200 milioni di dollari all’anno per i successivi 20 anni alla Libia per evitare l’immigrazione clandestina (sic!). Inoltre, venivano incluse ulteriori forniture all’Italia di maggiori quantità di gas e petrolio.
Noi democratici, come dovremmo stare tranquilli nel vedere l’altro ministro pentastellato, Luigi Di Maio, andare ad un meeting con il “nazionalista polacco Kukiz, il croato euroscettico e filorusso Sincic e la finlandese conservatrice di Liike Nyt!, per creare un nuovo gruppo europeo”? Altro che anime diverse all’interno del M5S…
Onesti democratici e sinceri comunisti fatevi avanti con proposte lealmente unificanti prima che sia troppo tardi.