di MOWA
Segno dei tempi è vedere, sul primo canale della RAI pubblica in prima serata, un ex imitatore diventato intrattenitore di talk show nelle vesti di intervistatore… nientemeno che dell’attuale Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
Un’intervista diventata ridicola perché non fatta con i crismi della serietà per una carica così importante, infatti, ci si sarebbe aspettati, come minimo, di vedere una scrivania con carte accatastate una sull’altra come si confà ad una personalità di Stato, magari degli affreschi come sfondo, o, almeno, la bandiera francese, subito dietro le spalle dell’intervistato a rappresentare quanto gli interessino i suoi connazionali, invece, di tenere, il tricolore, in uno squallido corridoio dell’androne del palazzo, uno dei palazzi che hanno segnato la storia, nel bene e nel male, di molti Stati del Mondo. Forse avremmo potuto sorridere della ridicola messinscena dell’intervista di questo “nuovo e giovane Bruno Vespa” della televisione pubblica se nonché la realtà è diversa come è ben spiegato nel post di Andrea Montella dal titolo: “Macron presidente perché massone manda segnali ai fratelli”.
Quindi, quella dell’altra sera sugli schermi era una trasmissione di comunicazione per i soli addetti ai lavori della massoneria con il compito di dare indicazioni di uniformità nei propositi futuri a tutti coloro che fanno parte dei “grembiulini”?
Ed allora, perché l’ex imitatore Fabio Fazio si è prestato a questo giochetto?
Sinceramente non possiamo credere che quanto accaduto sia stato solo frutto d’ingenuità da parte dell’intervistatore perchè si sa molto bene quale felpato acume lo contraddistingua. Che abbia, forse, attinto idee dal suo vecchio legame e conoscenze di colui che è stato, nientemeno, uno dei protagonisti della distruzione del P.C.I. di Togliatti, Gramsci… Enrico Berlinguer: Massimo D’Alema?
Vogliamo credere che il “nuovo e giovane Bruno Vespa” della RAI sappia dare risposte concrete a tutti coloro che pagano il canone televisivo visto che quando si parla di massoneria bisogna essere cauti sia per la riscontrata pericolosità sociale che per i paranoici rituali per cui questa… è nota.
E visto che di sovranismo psichico, ovvero “atteggiamento mentale caratterizzato dalla difesa identitaria del proprio presunto spazio vitale” ne sono strapiene le informazioni dei media, grazie al consistente contributo di queste persone in guanti, cappuccio e grembiulino, desideremmo, in generale, un po’ più di serietà e analitica pacatezza dati i continui attacchi alla Costituzione, ai bisogni sociali degli oppressi, alla cultura, alla salute… alla democrazia faticosamente conquistata dopo il 25 aprile del 1945.
3 Comments
Ci scrive, il 9 marzo 2019 alle ore 10:05, Marco V.:
Buona giornata,
letto ma al momento sono molto occupato per cui scriverò quel che ne penso quando sarò libero. Per quanto riguarda Fazio, il soggetto è stranoto dato che la fama che ha consolidato in questi anni è quella del presentatore perbenista, rassicurante, perfettino e politically correct. Dopotutto fa sempre la stessa trasmissione da più di quindici anni, una passerella di bella e brava gente famosa e felice dell’ospitata per pubblicizzare l’ennesimo libro, l’ennesimo film o l’ennesima canzone.
Per il resto ho l’impressione che in queste schermaglie c’entrino i nostri pessimi rapporti con la Francia – nostri intesi come quelli gestiti dal governo “gialloverde” – e le ripercussioni interne ed internazionali sui rispettivi paesi (vedi l’eterno progetto della TAV).
Sulla massoneria sappiamo che esiste ma io non ho ancora ben capito se si tratta di un’organizzazione autonoma, di uno “schermo” per celare interessi molto privati, una sorta di “mafia” d’alto bordo o lo strumento di ben identificati servizi segreti. Qualche precisa idea me la sono fatta ma restano congetture ed opinioni.
A presto
Marco V
Segnaliamo a Marco V. per iniziare ad approfondire gli argomenti sulla massoneria
https://www.iskrae.eu/la-massoneria-il-vero-e-unico-partito-chiesa-della-borghesia/
Ci scrive, il 10 marzo 2019 alle ore 12:06, Marco V.:
Visto ? A quanto pare il Presidente Macron sta guadagnando punti nei consensi e questo nonostante l’opposizione dei gilet gialli. Opposizione ? Anche se si è molto discusso sulla natura politica di questa protesta, non si può fare a meno di nutrire dubbi e perplessità non tanto sulla “genuinità del movimento quanto sulla direzione che sta prendendo…
Perché un movimento di natura sociale e radicale può avere successo se:
1) si pone l’obiettivo di rovesciare un governo in maniera rivoluzionaria, ma allora deve essere rapido ed escogitare mosse imprevedibili;
2) oppure si pone finalità più settoriale e limitate e, allora, un canale di comunicazione con le istituzioni si deve aprire.
In questo caso si assiste a una reiterazione e a una ritualità che sta ormai durando da diversi mesi, senza portare a nulla di veramente produttivo sul piano politico. Senza contare che la violenza, gli scontri, la guerriglia urbana, ecc… finiscono per alienare le simpatie della maggioranza se veramente diventano solo fini a sé stesse. Quindi non stupisce che il radicalismo e la violenza pseudopolitica siano spesse orientate e alimentate dall’esterno.
Il fatto è che i movimenti di protesta e di contestazione sono spesso prevedibili e perciò stesso anche controllabili. Da decenni ormai esiste gente – spin doctors e adetti alle public relarions – che passa la vita a studiare le dinamiche del dissenso e quali misure adottare per restaurare la “normalità”.
Una delle conseguenze che porta l’espansione e l’intensificazione della protesta è quella della divisione fra “moderati” – che tendono ad abbandonare la contestazione per intraprendere le strade “istituzionali” – e “radicali” – che spesso sfociano in una violenza incontrollata, gratuita e conveniente per qualcuno — Chi ci rimette è chi sta nel mezzo, ossia coloro che spesso incarnano lo spirito autentico del movimento. Si veda quel che è successo al movimento No Global… E’ qualcosa su cui riflettere…
Naturalmente non ci sono prove a sostegno della tesi che il governo francese abbia adottato contromisure proprie della “guerra non ortodossa e piscologica” ma credo che coltivare qualche dubbio sia più che legittimo perché oggigiorno i governanti dedicano una parte non trascurabile del tempo a escogitare espedienti e misure per consolidare e aumentare il consenso.
Alla prossima
Marco V