di MOWA
Non passa giorno in cui non si scoprano nuovi scenari o, almeno, nuove incredibili “rivelazioni” da parte di Tizio o Caio. Questa volta, però, il “Caio”, che rilascia una dichiarazione shock sarebbe il giornalista Toni Capuozzo, che ha fatto parte dell’ex organizzazione-quotidiano Lotta Continua ed ora lavora in Mediaset. Ma cosa avrebbe detto di così sconvolgente Capuozzo tanto da sollevare un polverone storiografico? Ha parlato:
Che tradotto da un altro quotidiano, potrebbe voler dire: “Relazioni internazioni migliori con i principi della Massoneria“. Sic!
Perché il giornalista, che era partito bene dicendo “sulla base di una conoscenza che francamente non ho”, poi, si ostina ad insistere, scivolando (nello strafare) in una catena di sciocchezze invece di rimanere sul binario dell’oggettività?
Oggettività che si leggono sia sui libri di storia che nelle cronache quotidiane dei giorni nostri e, anche, per alcuni versi, nelle sedi giudiziarie.
Attenzione, oggettività che dovrebbe essere pretesa deontologicamente da un giornalista, tanto più, se dichiara di essere stato, addirittura, comunista. (?)
Questo giornalista, dal passato burrascoso, non ha mai letto gli intrecci inquietanti riscontrati nel libro de L’ingrata progenie. Grande guerra, Massoneria e origini del Fascismo (1914-1923) dello storico Gerardo Padulo?
Oppure I fantastici 4 vs Lenin dello storico e scrittore Riccardo Mandelli? Dove dall’Italia
“partono in quattro, appartenenti alla massoneria del Grande Oriente, vera artefice dell’intervento nel conflitto del paese: Arturo Labriola, professore universitario di economia politica; Orazio Raimondo, avvocato di Sanremo; Innocenzo Cappa, giornalista repubblicano; Giovanni Lerda, ex libraio, sovversivo non privo di conoscenze internazionali.”
O, almeno, ‘Mussolini, Soldi, Sesso e Segreti’ ne La Grande Storia su Rai3, dell’ 8 Luglio 2011 (visto che ha collaborato al programma della stessa azienda pubblica con Mixer, di Giovanni Minoli), dove si raccontano dei vari figli del Duce, veri o presunti, legittimi o illegittimi, riconosciuti o abbandonati, di figli lasciati morire, ma, anche, dei rapporti con le logge massoniche, del legame con la massoneria e dei finanziamenti occulti della Francia?
Un giornalista troppo “distratto” per non vedere, sin dal suo ingresso in politica, dove si sono insediati i poteri forti visto che c’erano, persino, nella redazione del quotidiano dell’organizzazione Lotta continua in cui militava. Senza contare che il giornale era stampato dalla cooperativa 15 Giugno composta sia da membri di Lotta Continua che dall’agente della CIA Robert Hugh Cunningham. Identica cosa è successa quando andava a “lavorare come inviato per la trasmissione L’istruttoria condotta da Giuliano Ferrara, che tra il 1985 e il 1986 ha fatto l’informatore per la CIA”.
Un giornalista perseguitato dalla sfortuna oppure un attore volutamente cieco che non vuole far emergere all’opinione pubblica la pervicace ingerenza massonica negli affari e nella cosa pubblica da rendere, persino, difficile agli inquirenti ed ai democratici stabilire un argine sul malaffare, come, ad es., accaduto nei giorni scorsi, per il caso della “superloggia segreta” , “formata da massoni, politici e professionisti”, con l’obiettivo “di orientare le scelte del Comune, nomine e finanziamenti a livello regionale e anche di ottenere notizie riservate sulle indagini in corso della magistratura. Gli investigatori avrebbero scoperto anche un vasto sistema corruttivo negli enti locali, come il comune di Castelvetrano e l’Inps di Trapani”?
Quindi, giornalista Capuozzo, quali “Relazioni internazioni migliori con i principi della Massoneria” dovremmo apprendere se poi abbiamo esempi come i Bush, i reazionari Steve Bannon o tutti coloro che fanno parte del peggio della storia?