di MOWA
Era ora!
Anche Rifondazione si è accorta della pericolosità dell’intervento del comico genovese sulla scena politica e l’articolo “Grillo, cuore di destra” del 26 gennaio u.s. sul blog http://web.rifondazione.it/home/index.php/prima-pagina/31… lo testimonia.
Non vogliamo né fare i professorini né, tantomeno, dare lezioni di politica a nessuno ma quello che ci ha aiutato, a comprendere, per tempo, chi fosse, veramente, il “comico” genovese, è stata, sia la sua trivialità smodata, utilizzata nel ruolo “liberatorio” medievalesco per gli oppressi a cui si rivolgeva, senza, però, dare chiare indicazioni di riequilibrio tra i vari poteri in campo, che le argomentazioni spesso usate… si potrebbe dire: “si ululava alla luna ma… senza sapere perché!”.
In uno dei nostri precedenti articoli (http://iskra.myblog.it/archive/2010/09/28/il-grillo-di-ge…) abbiamo spiegato da chi fossero “sorretti” i “leader alla Grillo” e con quali strane potenze e casuali coincidenze fossero in contatto: potenti del mondo che vogliono tutto fuorché la distribuzione delle ricchezze, tanto meno, se fatta dai comunisti.
Un comico, con un conto in banca stratosferico non fa ridere quando vuole fare il politico, anzi preoccupa (!) quando chiede trasparenza agli altri ma s’infuria se l’Ufficio delle Entrate, nelle prerogative di legge, rende pubblica la sua condizione patrimoniale (insieme a quella di altri)… Ci ricorda molto un personaggio dei primi del ‘900, Lorenzo Viani, che usava argomenti populisti per attirare l’attenzione e contribuì all’ascesa del fascismo dichiarandosi anche lui anarchico. Tale artista viareggino, usò il nichilismo anarchico per sviluppare il nazional-populismo in chiave futurista diventando, egli stesso, uno squadrista, tant’è che, non ci si stancherà mai di dire che anarchismo ed individualismo sono radici della stessa madre, quella liberale, che porta solo a rafforzare il potere borghese, quello a cui, quotidianamente, i compagni cercano di opporre resistenza con la speranza di una vita collettiva migliore…
Ricordate quanto dovette penare K. Marx per cacciare dall’Internazionale comunista Bakunin e Mazzini?!
D’altronde, G.B. Vico diceva che la storia è fatta di “corsi e ricorsi”!
Questo periodo è, forse, uno di quelli?
Abbiamo, però, un vantaggio: l’abbiamo già visto realizzarsi! È, quindi, importante prendere delle contromisure come, sembra, stiano facendo i cinquestellini che stanno incalzando il ”comico” con domande di forte attualità!
Le contraddizioni in seno al popolo, si diceva negli anni passati, sono, pur sempre, una buona chiave di lettura… Infatti, vale, sempre, il detto popolare: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”
da: http://iskra.myblog.it/archive/2012/01/31/dens-d%C5%8Flens-45-grillo-di-nome-e-di-fatto.html