di MOWA
“Sire, tu, su cosa regni?”
“Su tutto”, disse con grande semplicità, il re.
(Antoine de Saint-Exupery, Il piccolo principe)
Quanti sanno che l’anticomunismo massocapitalista ha costruito nei decenni pre, intra e post bellici della Seconda Guerra Mondiale, con la scusa dell’aiuto agli Stati, una politica maccartista che aveva come scopo reale il presupposto di mettere solide basi di condizionamento totale con strutture che avevano (e hanno) la fisionomia di fondazioni, associazioni ecc. e che hanno prodotto leader politici, giornalisti e coscienza comune filoatlantista?
Facciamo un solo esempio, ma esplicativo, per comprendere la portata o la dimensione spaventevole di condizionamento che ha prodotto quel tipo di ingerenza perché ha dato alla luce leader europei che, come tali, hanno influenzato politiche economiche e sociali di non poco conto.
Si sta parlando dell’associazione privata tedesca fondata ufficialmente ad Amburgo nel 1952, Atlantik-Brücke (Atlantik-Bràcke), che avrebbe, spiega il loro sito, lo scopo di:
promuovere la comprensione tedesco-americana e l’atlantismo.
Dice, inoltre, anche:
Attraverso vari programmi per “Giovani Leader”, ufficiali militari, giornalisti e studenti, Atlantik-Bràcke promuove i social network tra i leader attuali e futuri negli affari economici e mondiali. Atlantik-Bràcke premia anche I premi in onore di Vernon A. Walters ed Eric M. Warburg.
La prima cosa che salta all’occhio per chi legge: perché tra i giovani leader vi dovrebbero essere “ufficiali militari” e “giornalisti”?
Sia gli ufficiali militari che i giornalisti non dovrebbero (anzi: devono!) avere piena autonomia e riferirsi, solo ed esclusivamente, alle leggi dello Stato di appartenenza?
Quindi, cosa c’entrano costoro con un’associazione privata che ha solide basi ideologiche negli USA come detto en passant sul sito “negli affari economici e mondiali”?
Ma, forse, la risposta l’abbiamo nel sistema premiale in onore di un personaggio oscuro della storia dei diplomatici/spie e che ha contribuito, scrivono su Wikipedia, nel 1961 a proporre “un intervento militare americano in Italia se il Partito Socialista italiano avesse partecipato al governo” (Guido Crainz, Autobiografia di una Repubblica. Le radici dell’Italia, Donzelli, 2009, pag. 54), per non parlare della guerra del Vietnam, del colpo di stato in Cile, che sfociò in lacrime e sangue con la dittatura di Pinochet, dell’assassinio dell’oppositore politico, Orlando Latelier nell’operazione Condor, dello scandalo Watergate e del colpo di stato in Brasile. Tutto ciò, per citare solo alcune “soluzioni” proposte e realizzate da quest’uomo che si muoveva senza scrupoli nell’alveo più sporco e inquinato dei servizi segreti e, infatti, era dell’Intelligence Centrale (DDCI) ossia la CIA.
La cosa che lascia senza fiato su questa figura atlantica (a cui l’associazione Atlantik-Brücke (Atlantik-Bràcke) darebbe riconoscimenti ai futuri “giovani leader”) è ciò che è scritto a pag 139 del libro, Giornalisti comprati -come i politici, i servizi segreti e l’alta finanza dirigono i mass media tedeschi, di Udo Ulfkotte [1] e cioè che:
“in Europa ha costruito le basi per la rete segreta di Gladio. Vernon Walters ha prestato servizio dal 1941 nelle forze armate degli Stati Uniti, fin dall’inizio nelle posizioni ufficiali dei servizi segreti.“
In detto libro, si citano, tra l’altro, nomi altisonanti delle istituzioni e della politica tedesca o inseriti nella menzionata associazione (che ritroviamo come conferma in internet), come ad es.: l’attuale Cancelliera della Germania, Angela Merkel, l’ex-Cancelliere, Helmut Schmidt, l’ ex presidente della Germania, Joachim Gauck, l’ex Segretario alla Difesa della Germania, Karl-Theodor zu Guttenberg …; persone che hanno (o hanno avuto) forte influenza nelle scelte interne ed esterne al progetto europeo che, però, sono legate a inqualificabili falchi USA come (riportato da Wikipedia in internet) l’ex Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, Henry Kissinger.
Un pessimo scenario che deve tornare, invece, nel suo ordine democratico onde evitare quello a cui stiamo assistendo da decenni dove gladiatori o figli di appartenenti NATO occupano posti importanti in Europa privando milioni di abitanti dall’avere autonomia decisionale sia politica che economica come dovrebbe essere anche nelle bugiarde teorie liberali. Scenari politici che hanno modificato gli assetti internazionali con scelte interventiste e contrarie alle stesse Costituzioni (tedesca compresa) per far piacere a élitarie lobby che hanno interessi altrove.
NOTE:
[1] Giornalisti comprati -come i politici, i servizi segreti e l’alta finanza dirigono i mass media tedeschi di Udo Ulfkotte ed. Zambon pag 139
Foto di copertina di Angelo Abear