di MOWA
«…quanto più uno è deciso e audace, tanto più lo ritengono degno di fiducia e in caso di rivolta gli attribuiscono ogni virtù.» [Quanto quis audacia promptus, tanto magis fidus rebusque motis potior habetur]
(Tacito, Annali)
Crisi di governo o parlamentari che portano molto spesso ad un sottobosco di sotterfugi fatti da persone senza scrupoli per conservare o ampliare il proprio potere e in combine con altri sciacalli con il pelo sullo stomaco.
A suffragio di tutto ciò, si prenda come esempio veramente azzeccato, quanto anticipato su questo sito ( in tempi non sospetti e con millimetrica precisione ) rispetto al ruolo che avrebbe avuto in Italia Mario Draghi dopo l’esperienza in Europa, oppure, la farsa del litigio tra Matteo Renzi e Beppe Grillo per abbindolare i creduloni e rimanere in campo senza destare sospetto alcuno. Infatti, nulla è cambiato in perfetto stile machiavelliano.
Tecniche di “persuasione” dell’opinione pubblica che non allontanano i manovratori dal loro intento pervasivo e nefasto per la democrazia (come ben evidenziato nell’articolo di Gianni Barbacetto) al solo scopo (si diceva) di continuare a conservare quel potere decisionale come dimostrato con le manovre di finta apertura di Draghi verso gli archivi di Stato per alcuni segreti su Gladio e P2.
L’Italia e tutti gli altri paesi che sono sotto il cappello militare della forza militare della NATO – non dimentichiamolo mai a conduzione sempre USA – avranno la limitazione delle proprie libertà democratiche e subiranno altalenanti periodi di serenità se accetteranno di essere messi “sotto schiaffo” dalle lunatiche strategie di quell’establishment. Un establishment che non si è fatto scrupoli a rendere instabile, nel tempo, paesi come l’Afghanistan – prima addestrando i terroristi e poi combatterli mandando giovani soldati a morire – che ora inizia a soffrire della sindrome del Vietnam.
Un establishment USA che del passato recente italiano (e non solo) ha molto ancora da spiegare alle vittime innocenti delle stragi perpetrate da organizzazioni finanziate da massoni come quelli della P2 (vedi, ad es., stazione ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980) che avevano un intrecciato e stretto rapporto di collaborazione, per non dire di coordinazione, con siffatte strutture. Quindi la situazione sarà ben difficile e, come prevedibile, parte di verità sarà negata, come sospettato dalle associazioni delle vittime, e vi sarà la non completa apertura degli archivi di Stato sui citati organismi perché svelerebbero la cointeressenza con quelle strutture.
Un finto passo istituzionale quello fatto da Mario Draghi che – prevediamo – probabilmente ha il solo fine di presentarsi come democratico e disponibile mentre mira alla poltrona del Colle. Per fare ciò, deve lavare la sua immagine dal ruolo avuto con i vari paesi in Europa, paesi che ha messo alla gogna (vedi Grecia) con un cinismo autarchico tanto da collocarlo tra i più pericolosi esecutori del dissesto democratico non solo continentale ma planetario.
Un autentico pianificatore dello smantellamento di paesi democratici per un predominio finanziario a gestione élitaria come sinora ha dimostrato nel suo rapporto sia con l’Europa che con altri Stati e, approfittando, della pandemia estenderà sul piano legislativo ulteriori restrizioni costituzionali. Potrete starne certi e le prime avvisaglie si intravedono non intervenendo sulle necessità produttive come Whirlpool, Gkn, ecc.
Foto di Saif Ali