di MOWA
«Perché ladri non si nasce… ma si diventa. Con metodo. Abnegazione. Professionalità.»
(Enrico Maria Salerno – dal film: Scuola di ladri)
La pessima informazione crea dei veri mostri ideologici che diventano, purtroppo, cultura generale ma non sono corrispondenti alla realtà dei fatti.
La dimostrazione di quanto detto la si ha leggendo i quotidiani, un esempio, è quello delle quote di accesso all’età pensionabile (100, 102, 104 ecc.) promosse da un finto schieramento bipartisan che sa di mentire ai lavoratori e alle lavoratrici del Paese perché con le loro proposte ignorano volutamente come venga accumulato il capitale carpito ai proletari, ovvero, non parlano mai di quel fatidico plusvalore di cui parlava Karl Marx nei suoi studi scientifici e che nessun economista nega di esistere ma che tutti fingono ci sia. Esempio di oblio culturale, nonostante, sulle enciclopedie se ne parli sin troppo chiaramente:
“…grandezza che esprime la valorizzazione del capitale, e in partic. del capitale variabile speso nell’acquisto della forza lavoro: più precisamente è la parte del prodotto del lavoro (neovalore) che l’imprenditore-capitalista trattiene una volta remunerati i lavoratori salariati, e appare come eccedenza sul valore anticipato in impianti, strumenti, materie prime e salarî, costituendo la base dell’accumulazione capitalistica; può essere aumentato sia estendendo la durata della giornata lavorativa oppure aumentando l’intensità del lavoro (p. assoluto), sia riducendo il valore dei mezzi di sussistenza per mezzo di un aumento generalizzato della produttività del lavoro”
Infatti, se si continua a battere il chiodo sulla menzogna originaria di come si formi la ricchezza del capitalista, che invece “estorce”, in quanto si appropria senza restituire al vero proprietario che è il lavoratore, con leggi fatte ad hoc pur di essere agevolato in tale pratica a danno di chi produce la ricchezza, non ci sarà sviluppo diffuso e democratico ma solo una camuffata tirannia fatta di ricatti e soprusi.
Da lì, poi, dipendono tutte quelle organizzazioni che dovrebbero tutelare in senso lato e non parzialmente i lavoratori e che, nel contenere la giusta rabbia di chi contesta e avrebbe il diritto di riprendersi quello spazio, provocano un danno sia politico che economico lasciando i lavoratori, in un limbo privo di quel giusto futuro fatto di equità e giustizia sociale a tutto vantaggio del capitalista.
Qui non si tratta di comprendere su chi è nato per primo se la gallina o l’uovo ma di ridare auterevolezza a chi subisce un torto secolare e viene privato della sua legittimità giuridica, della sua autonomia e del suo futuro; perché diventa inaccettabile e inamissibile che chi produce ricchezza venga emarginato e messo in scacco da autentici truffatori arrivando, addirittura, a portarli a scannarsi tra poveri parlando di quando recuperare in soldi e anni per andare in pensione: è come dire ti affido i miei averi e tu mi dai le regole su come vivere. Un autentico paradosso.
Poi, quel plusvalore “che l’imprenditore-capitalista trattiene”, o se volete estorce con destrezza (come un qualunque borsaiolo) al lavoratore/trice, lo si vede, magari, destinato a realizzare qualche nuova fabbrica in un altro Stato e che avrà la funzione di ingaggiare altri ignari ploterari e lasciare a casa (licenziati) i precedenti. Oppure, la beffa delle beffe, vedere quell’enorme quantità di plusvalore (“che l’imprenditore-capitalista trattiene” al lavoratore/trice) prendere il volo verso altri Stati chiamati “paradisi fiscali” e che tutti i filo-capitalisti vorrebbero, a questo punto, solo a parole, recuperare per rimetterli in circolo ma nessuno dice, invece, che, forse, sarebbe molto più semplice perseguire questi lestofanti. A questo punto bisogna notare che tutte le banche (salvo quelle cinesi e di pochi altri Stati e ne capiamo le ragioni vista la disonestà dell’impianto d’accumulazione) che compiono le operazioni economiche sono di una piramidale proprietà di poche famiglie come Rockefeller, Lazard ecc. e non di origine pubblica statale nel senso di nazionalizzate, e quindi non hanno interesse a cambiare alcunchè del loro dominio sul Mondo. Basti pensare di chi sono proprietà quelle banche che detengono il diritto di fabbricazione dei dollari in USA (FED) per capire che il dominio non è una forma virtuale e astratta ma un fatto compiuto con cui bisognerà, prima o poi, fare i conti per vedere come concepire la vita se vogliamo morire liberi e non schiavi e schiavizzati in eterno. Quello stesso dominio massocapitalista che si permette il lusso di finanziare e sostenere fenomeni quali quelli nazisti o fascisti in perfetta simbiosi con la malavita per far retrocedere dalle giuste rivendicazioni quelli che ne avrebbero un diritto costituzionale.
foto di jette55 / 234