di MOWA
«Il nuovo fascismo non distingue più: non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l’omologazione brutalmente totalitaria del mondo» (Pier Paolo Pasolini)
Siamo sinceri, quelli che sino a qualche giorno fa sostenevano pubblicamente le ragioni della difesa militare ucraina dicendo che erano soldati senza una connotazione particolare, ora, con l’avanzata dei russi che fotografano la realtà, si trovano a dover ri-ammettere, ma a denti stretti, che tra le fila dei militari ci sono, anche, nazisti… Ammettono, però sempre a denti strettissimi per non fare la figura dei fessi, una parziale verità sostenendo che, sono solo una esigua minoranza.
In verità, questi gruppi nazisti sono composti da decine di migliaia di persone formate da istruttori inviati dall’Occidente come si scopre ogni volta che viene catturato una volta uno statunitense, un’altra un canadese, un’altra, ancora, un inglese e così via sino a comporre un puzzle di figure che, qui ad Ovest, vorrebbero spacciare per casi isolati o di singoli frustrati spinti dal desiderio di giustizia che si sono uniti al popolo ucriano. Inoltre affermano (loro così sospettosi tanto da frugare persino nella memoria dei cellularI dei loro connazionali per trovare eventuali complicità con il nemico) di averli accettati di buon grado senza insospettirsi minimamente.
Che l’élite e i loro scribacchini ci considerino poco o nulla lo si sapeva ma che ci trattino da gonzi mi sembra alquanto eccessivo.
Le bugie sulla non esistenza dei nazisti tra i militari ucraini si sono susseguite in questi giorni di conflitto una dietro l’altra proprio come le ciliege e lo stesso è valso per i civili che erano “insieme ai soldati”, prima osavano chiamarli persone solidali al governo Zelensky, poi, rifugiati protetti dai soldati per la loro sicurezza, poi scudi umani volontari, per, scoprire, invece, grazie alle varie dichiarazioni di chi è riuscito ad uscire, che erano stati usati come scudi umani e basta da quegli stessi connazionali per sottrarsi alla cattura da parte dei russi.
La confusione su quanto accade veramente avviene per colpa della censura imposta in questo Occidente “libero” perché liberal-democratico che impedisce sia alle notizie di arrivare, che a chi è informato dei fatti di potersi esprimere, dando modo alle persone di fare un raffronto con tutte le testate giornalistiche ed avere un’idea più corrispondente alla realtà. Ma si sa, e lo dicono a ripetizione nei vari telegiornali o talk show, qui (Occidente) si fa informazione mentre là (Oriente) vi è propaganda. In realtà, sinceramente, non si capisce il confine tra l’una e l’altra visto che i nazisti ucraini qui da noi compaiono e scompaiono a seconda del giorno o, addirittura, dell’ora nei vari programmi o sui quotidiani.
Visto come si sta comportando l’Occidente con il popolo russo e viste le fantasiose dichiarazioni che mettono in bocca a Putin i vari quotidiani si scoprirà, prossimammente, che questa parte di Mondo non ha mai, neanche, voluto infliggere sanzioni a chicchessia…
Foto di Mert Kahveci