di MOWA
«I fenomeni storici accadono sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa.» (Karl Marx)
Le varie posizioni politiche dei parlamentari, che siano essi di vecchio conio o che si tratti degli innumerevoli parvenu che siedono oggi sulle sedie del parlamento, sono responsabili di aver bruciato le prerogative di una democrazia sana e desiderata dai nostri Padri costituenti che hanno dato, anche, la vita nel tentativo di sconfiggere le pesanti ingerenze dei poteri forti nelle Istituzioni.
Per tutto ciò io vi accuso di aver manomesso le regole e i valori della Costituzione, di aver sottratto la responsabilità sia collettiva che individuale dell’impegno sociale attraverso la modifica del sistema elettorale del suffragio universale sostituendolo con il maggioritario deresponsabilizzante, di aver regalato ai privati (spesso stranieri) le aziende strategiche, gioiello dello Stato (IRI, ENI… – decreto legge n. 333, convertito poi nella legge 8 agosto 1992 n. 359 [1]) ed immiserito le prospettive di vita dei cittadini, di aver ceduto la salute e la vita della popolazione ad aziende farmaceutiche private con le conseguenze che conosciamo con la pandemia da Covid, di aver, con leggi ad hoc, messo nell’angolo le organizzazioni sindacali privandole della loro funzione di elevazione sociale dei lavoratori, di aver eliminato le basi di un futuro per le nuove generazioni anche attraverso un lavoro precario o assente, di aver creato le condizioni per un cambiamento ambientale tale da rendere la situazione irreversibile e invivibile ai posteri, di aver giocato con la buona fede dei cittadini dando in pasto mera retorica… creando, addirittura, situazioni di degrado politico tanto da favorire continuamente i reazionari e aver inventato la più grande bugia storica con uno storytelling sulla sinistra definendola i figlia dei comunisti di ieri.
Tutto ciò è il frutto avvelenato che avete propinato ai cittadini spacciandolo come il toccasana delle migliorie della società mentre, invece, aveva in seno il verme della distruzione del tessuto sociale che una volta era coeso, nonostante le diversità culturali e ideologiche ed ambiva ad un paradigma molto vicino ai valori di chi aveva contribuito alla Liberazione dal nazifascismo ed aveva il rigetto delle presenze destabilizzatrici di un Paese mentre desiderava la socializzazione del futuro.
Invece, avete presentato, nei decenni passati, senza ravvedervi in alcun modo, un profilo triste e di dipendenza da forze terze che hanno cassato, persino, la libera impresa e lo sviluppo, infatti, siamo passati (da quando non esistono più partiti con valenza sociale perché li avete bruciati – come lo erano il P.C.I. e, addirittura, la DC) a vivere nella perenne emergenza economica, politica, ambientale, sanitaria, scolastica… senza poter vedere la fine di questo tunnel di crisi.
Anzi, i vostri lacchè, si ostinano ad osannare coloro i quali hanno contribuito allo sfacelo e al baratro economico di questo Paese che, invece, avrebbe bisogno di migliori prospettive liberandosi di questi “avvoltoi” [2] che hanno predato le risorse dei “gioielli di famiglia” dello Stato e regalato in cambio miseria, disoccupazione, sfacelo… e, ora, persino, guerre, tutto per gonfiare le casse dei loro sodali. Se le statistiche sugli italiani sono veritiere nel merito alla s-fiducia verso costoro è solo questione di doversi organizzare per rigettarli nel buco da dove sono usciti e ridare speranza ed un benessere più equo e collettivo a tutti.
[1] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1992-08-08;359!vig=
[2] https://www.terzogiornale.it/2022/06/29/perche-i-poteri-forti-vogliono-che-draghi-resti-al-comando/
Foto rielaborata di Clem Onojeghuo