di MOWA
«Vedete, vi sono tre tipi di vigliacchi al mondo: i vigliacchi ingenui, convinti cioè che la loro vigliaccheria rappresenti la più alta nobiltà, i vigliacchi vergognosi, cioè quelli che si vergognano della propria vigliaccheria, avendo tuttavia l’intenzione di continuare a essere vigliacchi, e infine i vigliacchi puro sangue.» (Fëdor Dostoevskij)
Il paese ucraino, nelle ultime ore, riconferma quello che si sa dal 2014, e cioè che è un’area geografica pericolosa per le libertà democratiche. Infatti, seguendo le direttive governative, i seguaci di Volodymyr Oleksandrovych Zelenskyy sono arrivati a mettere i braccialetti elettronici alle caviglie degli ortodossi che si rifanno alla Chiesa madre russa. [1]
E pensare che in piazza Maidan, pochi anni orsono, vi erano migliaia di fedeli, che sventolavano le bandiere russe, ucraine e bielorusse – scrive il giornalista Rangeloni – «nel 2008 prima della destabilizzazione voluta dall’occidente una folla festante festeggiava i 1020 anni della Santa Rus’. Ossia da quando le popolazioni slave che formavano la Rus’ aderirono al cristianesimo di rito bizantino…» e, continua, rimarcando le parole di «Kirill, che ancora non era il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Santa Rus’ è stata battezzata per rendere il popolo felice. Quello che ora è il popolo di Russia, Ucraina e Bielorussia è stato battezzato nelle acque del fiume Dnepr. È questa la Santa Rus’. Pensate come sono riusciti a distruggere quello che era un solo popolo, con l’immissione di idee di odio, con milioni di dollari che sono andati a finanziare organizzazioni che seminavano odio. Finanziando gli ucraini occidentali, che sono un altro popolo, sono polacchi, hanno addirittura un’altra fede. Sono uniati, cioè cattolici di rito orientale.» [2]
Tutto ciò pagato con i soldi di un’oligarchia occidentale che ha creato guerre in ogni angolo del Mondo con l’intento di creare caos a proprio vantaggio e che, in tal modo, ha aumentato miseria, carestie, morti, danni ambientali… addestrando, anche, all’occorrenza, fanatici [3] di ogni orientamento [4] [5] pur di consolidare i propri intenti.
L’Italia purtroppo rientra, in primo piano, nel quadro di questi disegni destabilizzatori voluti dal massocapitalismo, tanto da far arrivare a mettere, anche, recentemente, alla gogna (col fine dell’oblio storico) [6] chi denuncia questi fenomeni di indottrinamento, proprio come scritto nelle analisi di Pier Paolo Pasolini sul ruolo della televisione:
«Non c’è dubbio che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo.
Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come l’aratro rispetto a un trattore.
Il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo ha scalfitta l’anima degli italiani, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre.»
Un’oligarchia occidentale, che aiuta ed utilizza il nazifascismo ucraino, composta da individui cinici (clinici?) come il presidente degli USA, Joe Biden, che ha aperto la conferenza stampa, dopo la sparatoria di Nashville, dove sono morti bambini e insegnanti, con queste parole fuori luogo e di grande insensibilità:
«Mi chiamo Joe Biden. Sono il marito della dottoressa Jill Biden. Mangio il gelato Jeni’s con gocce di cioccolato. Sono sceso perché ho sentito che c’era il gelato con gocce di cioccolato. A proposito, ne ho un intero frigorifero pieno al piano di sopra. Pensate che stia scherzando? Non è così.» [7]
Come si fa, quindi, rispetto a quanto sta avvenendo in Ucraina in questi ultimi anni e che vede prendere piede una ingiustificata russofobia, a non aderire alle valutazioni del monaco cristiano e saggista italiano, fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, quando afferma:
«La chiesa ortodossa Ucraina è perseguitata dal governo Zelenski: i monaci della grande Lavra mandati via dal monastero il loro metropolita-vescovo Pavel arrestato alcune chiese bruciate. La loro colpa è la fedeltà ai canoni dell’ortodossia e non passare ad una chiesa nazionale.» [8]
Un governo Zelenskyy (ricordiamolo bene: salito al potere dopo che vi è stato un golpe nel 2014 finanziato dall’oligarchia occidentale) [9] che aveva, prima dell’invasione russa, definitivamente messo al bando ogni tipo di opposizione (comunisti in particolare), partiti, giornalisti, semplice gente comune, ecc., e che ha continuato la carneficina fratricida nella regione del Donbass. Forse, quindi, non ha proprio torto Putin quando, qualche giorno fa, ha dichiarato: «la Russia non è nemica dell’Occidente», «Il loro obiettivo è rendere la Russia più vulnerabile e trasformarla in uno strumento per realizzare le loro mire geopolitiche, ma non ci sono riusciti e non ci riusciranno mai» e ha anche ribadito che russi e ucraini, nonostante tutto, sono «popoli fratelli», e ricordato che l’Ucraina è uno «stato artificiale» confinante con vari stati, composto da territori e popolazioni di lingue e culture affini ma differenti.
Note
[1]
A Vladyka Pavel viene messo un braccialetto elettronico sulla gamba. L’#Ucraina nazista conferma il suo status demoniaco e fascista. Mi chiedo cosa ne scriveranno i media occidentali domani? https://t.co/B1DzgBnAaE
— Cinzia (@CCKKI) April 1, 2023
[3] https://t.me/ruptlyalert/3058
Bello questo clip postato dalla CNN sulla riconquista di #Kherson da parte dell’Ucraina. Il saluto col braccio teso del soldato con la bandiera è sicuramente un antico rito celtico. pic.twitter.com/tzy7I90s7b
— Francesca Donato (@ladyonorato) November 14, 2022
[4] https://www.instagram.com/reel/Cp9XVjTInk8CbW_jG9QwE1LRcnrL7vtfqioumk0/?igshid=OGY3MTdmODg%3D
[5] https://t.me/ruptlyalert/3058
[6]
Nessuno obietta quando si dice che i partiti di Le Pen e Orbàn sono #xenofobi : perché lo sono. Solo in Italia non è consentito dire in tv che #Meloni e Fdi sono altrettanto xenofobi e razzisti. Qua solo uno dei mille documenti che lo provano. “La verità è sempre rivoluzionaria”. pic.twitter.com/55xZ74HOgi
— Tomaso Montanari (@tomasomontanari) March 19, 2023
[8]
La chiesa ortodossa Ucraina è perseguitata dal governo Zelenski:
i monaci della grande Lavra mandati via dal monastero
il loro metropolita-vescovo Pavel arrestato
alcune chiese bruciate.
La loro colpa è la fedeltà ai canoni dell’ ortodossia
e non passare ad una chiesa nazionale. pic.twitter.com/yGMZZnqjuG— enzo bianchi (@enzobianchi7) April 1, 2023
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