di MOWA
«Perché senza bimbi non c’è nulla. Il vuoto!» (MOWA, Dens dŏlens 74 – “Gaza: guardate bene questa foto” [1])
Si resta sbalorditi per l’efferata crudeltà dei bombardamenti sulle città della striscia di Gaza, dove vivono milioni di civili inermi, da parte dei sionisti israeliani, così come degli atti terroristici contro persone estranee alle follie di indottrinati e/o fanatici come quelle commesse da Hamas… senza che emerga una enorme indignazione popolare che unisca, in un’unica potente voce, la condanna contro la guerra e le usurpazioni degli uni contro gli altri.
Ci si è rassegnati, infatti, ad assistere passivamente alle storpiature giustificazioniste dei coloni sionisti che occupano arbitrariamente i territori e le case dei palestinesi o all’istigazione all’odio etnico senza rendersi conto che è una trappola motivazionale, proprio quella che ogni nazionalismo reazionario mette in atto.
Un etnonazionalismo reazionario o meglio un panfascismo etnico, quello dei sionisti israeliani, funzionale ad un imperialismo che determina le opportunità di espansione, quello stesso imperialismo condizionante per il quale le persone arrivano a chiedere una legittimazione “protettiva” con dei confini. [2] Confini che vengono stimolati dal massocapitalismo attraverso una competizione perenne, sempre più tesa, tra gli individui, generando uno scontro senza costrutto per tutti. [3]
Una trappola che i comunisti avevano ben compreso nel secolo scorso e contro cui si batterono per scongiurare guerre fratricide, [4] desiderate e imposte da un viscido massocapitalismo, identificandone i veri responsabili e perseguendo l’unificazione di tutti gli oppressi come chiaramente emerge dalla frase emblema, che passò alla Storia come un inno alla solidarietà, “Proletari di tutto il Mondo unitevi!”.
A ben guardare le dinamiche in corso, ci si rende conto di come le guerre siano tornate ad avvicinarsi ai territori europei proprio quando i partiti comunisti sono stati eliminati da un massocapitalismo che é tornato emergente e senza contrasti avendone trovato un guadagno sia in posizione sociale che finanziaria/economica.
Sono evidenti, altresì, come siano state perse quelle conquiste del mondo del lavoro che avevano migliorato la qualità di vita delle persone e di come siano aumentate le chiusure di aziende che vedono decimare i processi produttivi sani che vengono delocalizzati in altri luoghi.
Le istituzioni sono state monopolizzate da avventurieri diventati finti outsider della democrazia e spalleggiati dai media che li hanno osannati. Costoro, anche con la scelta di privatizzare sanità, istruzione, energia, rete telefonica… sino all’informazione stanno portando via via alla distruzione dei fondamenti dello Stato sociale basato sulla Carta costituzionale, quella Carta che detta i principi su cui dovrebbe basarsi la nostra Repubblica e risultato della lotta di Resistenza durante la quale in molti hanno sacrificato la vita per quella libertà e democrazia che ora stiamo perdendo.
Note
[1] https://www.iskrae.eu/dens-dolens-74-gaza-guardate-bene-questa-foto/
[2]
“Per noi c’è uno scopo: distruggere #Gaza”.
Dror Eydar, ambasciatore israeliano in Italia dal 2019 al 2022, ha ammesso in prima serata che l’obiettivo di Israele è quello di commettere un #genocidio.
Cos’altro serve per scendere in piazza e fermare questo massacro? pic.twitter.com/FvsyYnMKMW— Potere al Popolo (@potere_alpopolo) October 26, 2023
[3]
Israeli Defense Intelligence Chief Amos Yadlin in 2007: “Israel would be happy if Hamas took over Gaza because IDF could then deal with Gaza as a hostile state”, going on to downplay significance of Iran in Gaza “as long as they don’t have a port.”
Link: https://t.co/onKtDrFNJk pic.twitter.com/9LOjLUiSf2— WikiLeaks (@wikileaks) October 16, 2023
[4]
UN figures say 545 children were killed in 500 days of War in Ukraine – It is estimated that a 1000 children have been killed in #Gaza in 10 days by the Apartheid State of #Israel – And #EU Leaders went to Israel to give support to Israeli War Crimes against the #Palestinians..?? pic.twitter.com/Tw1UqVQaub
— Mick Wallace (@wallacemick) October 17, 2023
Foto di Şeyma