di MOWA
«NERONE: Stupido… Ignobile plebaia! Così ricompensate i sacrifici fatti per voi? Ritiratevi, dimostratevi uomini e domani Roma rinascerà più bella e più superba che pria… VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: Grazie. (Rivolgendosi a Egloge e a Poppea:) E’ piaciuta questa parola… pria… Il popolo quando sente delle parole difficili si affeziona… Ora gliela ridico… Più bella e più superba che pria. VOCE (d. d.): Bravo!…» (“Nerone” di Ettore Petrolini, 1917)
Quello che gli italiani stanno vivendo dal 25 settembre 2022, con l’ascesa della destra alle elezioni politiche, non è uno dei tanti film di Carlo Verdone o dei Vanzina, dove si accentuano gli aspetti caratteriali e i difetti delle persone, ma autentica realtà.
L’ autentico spettacolo, indecente, della governabilità che, se fosse stato rappresentato a teatro, nella commedia, che tanto fa sorridere, avrebbe avuto, sicuramente, un successone per le assurdità, la metrica e il parossismo degli accadimenti. Ma, purtroppo, così non è, è tutto, tragicamente, vero, anzi, tanto vero che le “gag” messe in scena dai vari ministri, sottosegretari, parlamentari, e… hanno, di fatto, ormai depotenziato le reazioni dei cittadini di questo martoriato paese… purtroppo! Sembrano, addirittura, la riproposizione dello sketch “Nerone” con “Bravo! grazie!!” di Ettore Petrolini.
Fanno ridere i continui dietro-front della “capo”/a dell’esecutivo rispetto alle cose che diceva durante i vari comizi che era solita allestire quando era all’opposizione, così, come fanno ridere, le scuse per le varie azioni dei ripetuti abusi perpetrati dalle suddette figure istituzionali, scuse che risultano essere ridicole pezze a copertura di tali e vergognose scelte.
Sono ridicoli, questi italiani da operetta, quando propongono come ministra al turismo una persona che ha fatto soldi come imprenditrice privata in quell’ambito, scagliandosi, poi, contro la norma europea Direttiva Bolkestein, nata al fine di eliminare le barriere allo sviluppo del settore, invece, di proporre qualcosa da “veri italiani” (come sono soliti dire) e cioè, che i comuni, proprietari dei suoli, gestiscano, in prima persona, con personale pubblico, quella risorsa andando ad eliminare la crisi economica e dando occupazione con quei milioni di euro ricavati.
Sono italiani che dicono di avere il bernoccolo della giustizia e, poi, depotenziano il ruolo della magistratura sulle indagini. [a] Indagini che svaniscono nel nulla, nonostante, siano effettuate da quelli a cui loro dicono di tenere: le Forze dell’ordine. E, quando sono coinvolti in prima persona, [b] si rifiutano di testimoniare e dare un contributo alla chiarezza e alla verità dei fatti. [c]
Si rifiutano e si attrezzano, invece, per nascondere ed eliminare i fatti [d] con vari decreti pur di evitare che emerga il loro coinvolgimento nel letamaio del malaffare.
Personale politico, ridicolo e spergiuro, che ha vergogna di sostenere i valori costituzionali e antifascisti quando parla in ambito pubblico, esibendo, invece, simboli o gesti fascisti come accaduto in diverse occasioni (pubbliche e private) e farfugliando frasi senza senso quando altri sottolineano la loro sfacciataggine antistorica.
L’Italia, e gli italiani, si sono infilati in un brutto tunnel, un tunnel cieco, senza via d’uscita dove la seconda carica dello Stato è un clone di personaggi dei primi anni del secolo scorso e, la prima carica, malauguratamente, ha perso l’orientamento e dimenticato (?) il dettato dell’articolo 11 della Costituzione nel discorso pronunciato a fine anno (2023) e questo non lascia ben sperare per il futuro. [e]
Ora il problema è: per quanto gli italiani sono disposti, ancora, a sopportare tutto ciò ritrovandosi a vivere in un Paese irriconoscibile guidato da un personale politico che mira solo, al premierato e che porterebbe il Paese a diventare autoritario e non democratico, tutto l’opposto di quanto ottenuto con la lotta di chi ha dato la vita per liberarlo dal fascismo, dall’auritarismo e dalla dittatura?
Note
[a]
Premessa doverosa: le inchieste della magistratura sono inchieste, non condanne. E come tali vanno trattate.
Però, fossimo in Giorgia Meloni, qualche domanda su come è stato composto il governo, e su chi ha riempito le caselle da ministro, cominceremmo a farcela. Perché va bene… pic.twitter.com/2zuYPjRRnI
— Fanpage.it (@fanpage) December 29, 2023
[b]https://www.ilsole24ore.com/art/deputato-fdi-ferisce-la-pistola-genero-scorta-delmastro-AFkv5PDC
[c]
” … IMMAGINA, PUOI”! pic.twitter.com/1I4yyOCyPo
— Blob (@BlobRai3) January 2, 2024