di MOWA
«Un pensiero intelligente si addormenta in un orecchio stupido.» (William Shakespeare)
Un pensiero preoccupato si fa strada nella mente delle persone democratiche e serie che chiedono a gran voce di intervenire per ripristinare i valori costituzionali in tutto il paese, Acca Larentia compresa, dove, nei giorni scorsi una masnada in rigorosa camicia nera ha, ripetutamente, fatto il saluto con braccio e mano tesi dando vita ad un raduno fascista.
Il video [1] che corre sui social, tra l’involontaria pubblicità e la sottovalutazione di alcuni, non tiene conto che la stessa cosa successe cento anni fa quando i liberali e i benpensanti non vollero credere allo sviluppo e alle connivenze dei fascisti di Benito Mussolini.
Certo, siamo in periodi diversi ma il massocapitalismo non ha mai smesso di foraggiare utili idioti per arrivare ai suoi scopi per preservare il suo potere. [2]Persino il nazismo fu usato da alcuni soggetti insospettabili come la Bank of England. [3]
Non dimentichiamo che l’Italia è stato il paese, campo di prova (tra quelli pilota, negli anni ’60-’70) dove Stati come USA, Inghilterra, Israele, hanno messo in atto la “strategia della tensione” con operazioni atte a tutelare le politiche a loro congeniali con bombe, [4] attentati, sequestri, uccisioni, infiltrazioni in partiti o movimenti. [5] Questo meccanismo è stato, poi, diffuso su scala planetaria e, ovviamente, in itinere, non si sono mai fatti scrupoli ad uccidere (anche se non personalmente) parlamentari, [6] politici comunisti, [7] giornalisti, [8] sindacalisti e…
Quel massocapitalismo che non si è fatto scrupolo ad addestrare schiere di terroristi in diversi paesi del Mondo, compresa l’Italia dove, ad esempio, con la copertura degli stessi servizi italiani, veniva sequestrato, in viale Jenner, a Milano il 17 febbraio 2003, l’imam Abu Omar (al secolo Hassan Mustafa Osama Nasr), collaboratore della CIA e degli stessi servizi italiani, e, stante l’esito delle indagini della magistratura (interessata al sequestro illegale) attaverso le dichiarazioni dell’ex funzionario della NSA, Wayne Madsen, emergeva che:
«C’era un problema. L’imam di viale Jenner era sul punto di raccontare tutto ai magistrati milanesi. L’intera operazione progettata per oltre due decenni e attuata sul campo da undici anni stava per saltare. Inoltre, cosa ben più grave, Abu Omar avrebbe rivelato al mondo il coinvolgimento degli Stati Uniti nel terrorismo internazionale, il coinvolgimento dell’Italia nel terrorismo internazionale, l’importanza della Bosnia per il terrorismo internazionale. Abu Omar doveva sparire e andava fatto ragionare». [9]
Capite che con questo retroscena non c’è nulla da sottovalutare… anzi!
I democratici di questo e di altri paesi non devono, quindi, sottostimare cosa bolle in pentola a livello internazionale, attraverso le varie guerre create ad arte per accappararsi territori, beni materiali, e con la sofferenza di coloro che vorrebbe vivere in pace ed armonia con i propri vicini di casa. Non bisogna dimenticare che gli “utili idioti”, nel Mondo, sono stati utilizzati in mille occasioni come, ad esempio, nella ex Jugoslavia come ben spiegato a pag. 298, del libro di Franco Fracassi e Paola Pentimella Testa, The Italy project, storia dell’eversione atlantica tra mafie, terrorismo e massoneria, in cui si dice:
«Le autorità Usa accusarono diciannove arabi, tutti appartenenti all’organizzazione terroristica chiamata al Qaida, quella che aveva le sue basi in Bosnia fin dal 1992, quella addestrata fino ad allora dai contractor Usa del Mpri [Military Professional Resources Inc. ndr] quella equipaggiata dalle armi provenienti dall’Italia, grazie alla complicità dello Stato italiano e alla manovalanza della mafia. “Piano Bojinka”, ovvero “Piano del grande botto” in serbo-croato. Questo era il nome dell’operazione che avrebbe portato all’11 settembre. Non era il caso che era stato formulato nella lingua parlata in Bosnia, patria adottiva del leader di al Qaida Osama bin Laden.»
E a pag. 295, dove il funzionario Intelligence USA, John Schindler, affermava:
«La cosa incredibile è che la Nato proteggeva queste persone, favorendo anche il loro trasferimento dalla Bosnia all’Algeria».
Molte di queste vergognose verità sono emerse grazie a Julian Assange, con Wikileaks, quel Julian Assange che è stato messo a tacere e che oggi sconta una ingiusta pena attuata proprio da coloro che avrebbero di che vergognarsi per averlo messo in prigione. Un giornalista serio che ha fatto il suo dovere diffondendo informazioni nascoste dietro i proclami pubblici di un’élite senza scrupoli. Liberarlo, quindi, non sarebbe, solo, un atto dovuto ma il ripristino del diritto di ogni cittadino. E, per una società che si dica seria e civile, conoscere la verità è fondamentale e chi conosce gli imbrogli ha l’obbligo di comunicarli.
Non è un caso, in un paese corrotto come il nostro, che seri giornalisti come Paolo Berizzi, siano sotto scorta da anni per avere segnalato anche casi come quello di Acca Larentia. [10]
Tutto ciò, non è normale e le Istituzioni e le forze di Polizia dovrebbero sempre applicare e difendere quella Costituzione fondamento del nostro Paese.
Note
[1]
“Non c’è nessun pericolo fascismo”, milionesima puntata.
(Questi sono i rave pericolosi che non riescono a fermare)
Italia, 2024 pic.twitter.com/gb1oxEeG9O
— Giulio Cavalli (@giuliocavalli) January 8, 2024
[4] Strage di Bologna, fascisti prezzolati. Da Gelli https://www.patriaindipendente.it/interviste/strage-di-bologna-fascisti-prezzolati-da-gelli/
[6] Caso Moro Colpo di Stato 2
[7] https://archiviopiolatorre.camera.it/i-delitti-politici/pio-la-torre
[8] https://serenoregis.org/2015/06/12/ecco-chi-ha-ucciso-ilaria-alpi-manlio-dinucci/
[9] Franco Fracassi Paola Pentimella Testa The Italy project, storia dell’eversione atlantica tra mafie, terrorismo e massoneria pag 321-322
[10]
Provate a immaginare una scena del genere in Germania, in una strada di Berlino. Non ci riuscite. Arriverebbe la polizia e procederebbe subito a sciogliere quella parata e a arrestare i partecipanti. In Italia si tollera il fascismo. Fino a quando? @repubblica @RepubblicaTv pic.twitter.com/3wPmUqOLmG
— Paolo Berizzi (@PBerizzi) January 8, 2024
Foto MOWA