di MOWA
«Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.» (Luigi Pirandello)
Nel paese delle canzonette, dei talk show (con la “regola” delle parole a vuoto) o dei notiziari si assiste alla pietosa difesa di un Esecutivo che non sa (e/o non vuole sapere?) tutelare i propri cittadini vittime di atteggiamenti arbitrari da parte di altri Stati – europei per giunta – contrari all’etica, al rispetto della persona e alle regole internazionali.
Il caso di cui si è venuti a conoscenza, in quest’ultimo periodo, grazie alla tenacia del padre, è quello di Ilaria Salis, incarcerata, da oltre un anno, in Ungheria senza che vi sia stata la sentenza di un processo che confermi o meno una sua responsabilità. [1]
Un’accusa, non da poco, su cui si vuole porre l’attenzione a fronte di uno strabismo giuridico di quel paese che aveva legittimato la commemorazione dei nazisti nella giornata dell’onore riferibile alle SS – Schutz-Staffel («schiera di protezione»), la milizia speciale tedesca della nazionalsocialista Germania del secolo scorso. La giornata, lo scorso anno, si è conclusa con un tafferuglio e due manifestanti hanno riportato una prognosi di cinque giorni (meno di un dito chiuso nella portiera dell’auto), gli stessi non hanno sporto querela nei confronti degli aggressori… A questo punto, l’originalità di quel paese sta nel fatto che l’azione penale nei confronti dei contromanifestanti è continuata comunque in un iter accusatorio nonostante, non vi siano stati pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio coinvolti per cui, l’azione penale, avrebbe potuto proseguire d’ufficio. Un paese (l’Ungheria) dove la giustizia si è dimenticata, tra l’altro, stante le informazioni del momento, di perseguire penalmente quelle persone aggredite che manifestavano esaltando il nazismo con l’evidente apologia come deliberato dall’Europa.
“Sbadataggini” non tollerabili da chi è convintamente contro il riemergere di qualsiasi forma di dittatura come stabilito e insegnatoci dalla nostra Carta costituzionale… antifascista.
Non è, quindi, giustificabile l’inerzia, in questo caso (e chissà in quanti altri?), dell’esecutivo meloniano, che gorgoglia, in ogni dove, dichiarandosi a tutela degli italiani così come fecero quando erano all’opposizione con i due marò che uccisero un povero pescatore dell’India.
Ma, forse, non si vuole trovare la giusta pressione giuridica nei confronti del discusso Orban, perché stiamo parlando “solo” di una antifascista di cui non c’è, al momento, prova di coinvolgimento nel fatto specifico? E, solo, per il fatto di essere avversa alla cultura dittatoriale la si deve punire, anche se innocente… Cosa che fa molto insospettire dopo le false dichiarazioni dei vari leader leghisti che accusavano impropriamente la Salis di aver attaccato e danneggiato, nel 2017, un gazebo del loro partito: cosa, prontamente, smentita dal legale di Ilaria che ha mostrato l’atto della sentenza del tribunale dichiarando:
«È stata assolta per non aver commesso il fatto. Il giudice nella sentenza ha specificato che risulta aver partecipato solo al corteo senza in alcun modo aver partecipato all’azione delittuosa di altre persone né di aver in qualche modo incoraggiato o supportato altri a farlo». E smentisce anche la ricostruzione fornita dal Carroccio: «Il giudice nella sentenza ha specificato che risulta aver partecipato solo al corteo senza in alcun modo aver partecipato all’azione delittuosa di altre persone né di aver in qualche modo incoraggiato o supportato altri a farlo». [2]
Siamo, ormai sfortunatamente, abituati ad assistere a pietose giustificazioni per le azioni sbagliate di chi ci governa oggi perché foriero di una cultura fatta di mistificazioni e di falsità storiche il cui unico e solo scopo è quello di far riemergere il putrido fango del passato, rivivendo uno storytelling che, purtroppo, ci sta inducendo a fare nuove guerre visto che (si vocifera) sembra siano già stati allarmati i riservisti ovvero, quelli che potranno essere chiamati in servizio in tempo di guerra o in caso di grave crisi internazionali, o, allorquando venga deliberato lo stato di emergenza nazionale…
Mentiranno anche su questo?
NOTE:
[2] https://www.open.online/2024/01/31/ilaria-salis-lega-assalto-gazebo-assoluzione-salvini/