di MOWA
«La qualità etica della comunicazione è frutto di coscienze attente, non superficiali, sempre rispettose delle persone, sia di quelle che sono oggetto di informazione, sia dei destinatari del messaggio» (Papa Francesco, Discorso pronunciato in occasione dell’Udienza ai Dirigenti e al personale della Rai-Radiotelevisione Italiana, 18/01/2014 )
Intolleranti trasmissioni televisive pubbliche (da immaginarsi le private!) usano un linguaggio poco edificante e non formativo, tempestano i telespettatori con ingiustificati storytelling che hanno l’unico scopo di infarcire chi li subisce con una incultura che non dà prospettive se non quella di creare non cittadini ma sudditi.
Alcuni brevi esempi di storpiature mandate in fatte circolare dai media:
si persevera nell’uso del termine “zar”, utilizzato in modo dispregiativo, per riferirsi all’attuale presidente russo, Vladimir Putin, nonostante, in quel paese, non vi sia la monarchia ma normali elezioni, tant’è che la stessa Wikipedia (nella speranza che nel frattempo non intervenga la censura orwelliana anche su questa voce) citi:
«La Russia elegge a livello federale un Capo di Stato, il Presidente, e un Parlamento, l’Assemblea Federale della Federazione Russa. Il Presidente viene eletto per un mandato di sei anni direttamente dal popolo; l’Assemblea Federale (Federalnoe Sobranie) è un Parlamento bicamerale.»[1]
Nonostante ciò, i media, maliziosamente, si ostinano ad associare a quel paese uno stereotipo errato di privazione del dissenso o di inesistenza di opposizione quando, sempre Wikipedia, annovera, come attivi, diversi partiti che vanno da quelli più reazionari, nazionalisti, liberali sino ai comunisti e, addirittura, ad extraparlamentari:
«Partiti parlamentari
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- Russia Unita [conservatore e nazionalista ndr]
- Partito Comunista della Federazione Russa [di orientamento marxista-leninista ndr]
- Russia Giusta [ispirazione socialdemocratica e socialista democratica ndr]
- Partito Liberal-Democratico di Russia [di ispirazione al nazionalismo e al populismo di destra ndr]
- Nuova Gente [di orientamento comunitario, liberale e progressista ndr]
- Rodina [partito politico di destra radicale populista ndr]
- Jabloko [partito socioliberale filo-occidentale ndr]
Partiti extraparlamentari
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- Partito Democratico di Russia [liberal-conservatore ndr]
- Comunisti di Russia [di ispirazione marxista-leninista ndr]
- Partito Ecologista Russo «I Verdi» [partito ambientalista ndr]
- Partito della Libertà Popolare
- Fronte di Sinistra [coalizione politica rivoluzionaria anticapitalista che comprende numerosi movimenti di estrema sinistra ndr]
- L’Altra Russia [nazionalbolscevico ndr]
- Avanguardia della Gioventù Rossa [organizzazione giovanile indipendente all’interno della scena politica nazionale russa ndr]
- Partito Comunista Operaio Russo del Partito Comunista dell’Unione Sovietica [di ispirazione comunista ndr]
- Grande Russia [partito politico ultra-nazionalista di estrema destra russo che è stato associato al neonazismo ndr]»[1]
Le “eresie” dei media occidentali, però, non si limitano a storpiare il presente come se ci fosse veramente la monarchia in Russia ma, scordano di guardare almeno la loro Costituzione che promuove principi e valori che non ci risultano antidemocratici come, invece, accade in molti Paesi dell’Occidente…anzi, per certi versi, sono molto più corretti.
Prendiamo, ad esempio, solo alcuni articoli significativi:
«Articolo 3
Titolare della sovranità ed unica fonte del potere nella Federazione Russia è il suo popolo plurietnico. Il popolo esercita il proprio potere direttamente ed anche attraverso gli organi del potere statale e gli organi di autogoverno locale. Massima espressione diretta del potere del popolo sono il referendum e le libere elezioni. Nella Federazione Russa nessuno può appropriarsi del potere. L’usurpazione del potere o l’approvazione di poteri plenipotenziari sono puniti in base alla Legge federale.
[…]
Articolo 19
1. Tutti sono uguali davanti alla Legge ed al Tribunale.
2. Lo Stato garantisce l’uguaglianza dei diritti e delle libertà dell’uomo e dei cittadino indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla nazionalità, dalla lingua, dalle origini, dalla condizione economica e dalla posizione di lavoro, dal luogo di residenza, dall’atteggiamento verso la religione, dalle convinzioni, dall’appartenenza ad associazioni sociali e parimenti da altre circostanze. Sono vietate tutte le forme di limitazione dei diritti dei cittadini sulla base dell’appartenenza sociale, razziale, nazionale, linguistica o religiosa .
3. L’uomo e la donna hanno uguali diritti e libertà e uguali possibilità per il loro esercizio.
[…]
Articolo 28
A ciascuno è garantita la libertà di coscienza, la libertà di professione religiosa, compreso il diritto di professare individualmente od in comune con altri qualsiasi religione o di non professarne alcuna, di scegliere liberamente, di avere e di diffondere convinzioni religiose ed altre e di agire in conformità con esse.
Articolo 29
A ciascuno è garantita la libertà di pensiero e di parola.Non è ammessa la propaganda o l’attivismo che inciti all’odio ed all’ostilità sociale, razziale, nazionale o religiosa. E’ proibita la propaganda della superiorità sociale, razziale, nazionale, religiosa o linguistica.Nessuno può essere costretto ad esprimere le proprie opinioni e convinzioni od a rinunciare ad esse.
Ciascuno ha diritto di cercare, ricevere, trasmettere, produrre e diffondere liberamente l’informazione con ogni mezzo legale. L’elenco delle informazioni che costituiscono segreto di Stato è determinato dalla Legge federale.E’ garantita la libertà dell’informazione di massa. La censura è proibita.
[…]
Articolo 82
1. Al momento di assumere la carica il Presidente della Federazione Russa presta al popolo il seguente giuramento: «Nell’esercizio dei poteri di Presidente della Federazione, giuro di rispettare e di salvaguardare i diritti e le libertà dell’uomo e dei cittadino, di, osservare e di difendere la Costituzione della Federazione Russa, di difendere la sovranità e l’indipendenza, la sicurezza e l’integrità dello Stato e di servire fedelmente il popolo».
2. Il giuramento è prestato in forma solenne alla presenza dei Membri del Consiglio della Federazione, dei Deputati della Duma di Stato e dei Giudici della Corte Costituzionale della Federazione Russa.» [2]
I media occidentali, nonostante questi principi però, e quindi in contrasto con una coscienza corretta continuano a citare come esempi soggetti come Navalny senza mai illustrare quale fosse la vera natura ideologica di costui, xenofoba, razzista, ecc. [3] che contrasta con l’art. 29 della loro (presente anche nella nostra) Costituzione.
Ma, allora, perché esaltare un siffatto reazionario e presentarlo al Mondo come un novello paladino delle libertà democratiche quando, in realtà, la sua biografia dice l’esatto contrario?
Ci sarebbe da chiedersi, anche, perché i media occidentali, in queste ultime elezioni presidenziali in Russia, siano solo a favore di quei sostenitori del reazionario Navalny o con coloro che hanno gettato inchiostro nelle urne commettendo un reato (come in ogni altro paese), e non diano, invece, rilevanza al fatto che i seggi all’estero presso i consolati fossero sguarniti di protezione da parte delle forze dell’ordine, come qui in Italia, lasciando che vi fossero dei disturbatori al diritto di esercizio al voto dei cittadini di quel Paese.
Le uscite dei media hanno fatto scattare i nervi anche all’ex presidente della Commissione Affari esteri del Senato e attuale presidente dell’Istituto Italia Brics, Vito Petrocelli, che ha svolto il ruolo di osservatore internazionale nelle elezioni presidenziali nella Federazione russa, e che ha sottolineato che:
«Ogni elettore può piegare la scheda elettorale o lasciarla aperta in modo da poter vedere per chi ha votato, ma questa è la scelta dell’elettore, e non c’è violazione della segretezza del voto, come scrivono in Italia.»[4]
Una domanda sorge impellente: “ Quanto può un abitante di questa parte del Mondo rimanere tranquillo e pensare che la democrazia possa restare a lungo in auge se, le informazioni fatte circolare, vengono manipolate impunemente, col consenso e per ordine di chi è al potere”? Purtroppo questo timore lo troviamo nella disaffezione alla politica (…auspicata da chi, in questo modo, può fare quello che vuole) che affligge i paesi occidentali e che si rispecchia, anche, nella diserzione dei seggi sempre in aumento, infatti moltissimi vivono questo scoramento che sfocia nel disamore delle urne lasciate, negli ultimi anni, quasi unicamente, appannaggio delle destre reazionarie.
NOTE:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Politica_della_Federazione_Russa
[2] https://www.art3.it/Costituzioni/cost%20RUSSA.pdf
[3] CASO NAVALNY: TUTTE LE FAKE NEWS DA LA7