di MOWA
«Quel che contraddistingue il comunismo non è l’abolizione della proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese.» (Karl Marx, Manifesto del partito comunista, 1948)
Mai nessuno si chiede perchè su questo versante del Mondo le retribuzioni siano così basse e conseguentemente anche le pensioni quando si arriva a percepirle. Tutti si stracciano le vesti colpevolizzando le tasse, pochi sollevano il problema della discriminante sperequazione in atto, quella dettata dal paradigma sociale capitalistico, in pochi si rendono conto della generale disinformazione su quale sia il meccanismo di espropriazione dei lavoratori e delle lavoratrici del proprio plusvalore che va, direttamente, in tasca a quelli che, fino a qualche tempo fa, venivano chiamati dispregiativamente padroni e che ora, invece, vengono quasi osannati e “poverini” compianti perchè dovrebbero pagare le tasse.
Quegli stessi padroni che decidono le sorti di milioni di persone, se farle vivere bene o di stenti. Quegli stessi padroni che, dai loro sodali politici, si fanno fare leggi su misura per rigenerare il sistema viziato di discriminazione sostanziale che opprime sentimenti, diritti, civiltà e molto altro ancora, incuranti del futuro e delle sorti della gente arrivando, addirittura, a far fare guerre pur di ingrassare i propri interessi. Quei padroni che hanno ingannato milioni di persone con l’invenzione delle “differenze” fra il genere umano partendo da banalità quali i confini geopolitici, il colore della pelle o storpiando le conoscenze scientifiche inventando le razze, facendo fare ai popoli della Terra sacrifici disumani e/o, beffa delle beffe, sottraendosi alle responsabilità proprie per scaricarle in toto sugli ultimi del Pianeta. Esempi ne abbiamo moltissimi e sono sotto gli occhi di tutti, un esempio sono le produzioni alimentari o di altro che vengono fatte senza guardare in prospettiva quale possa essere l’impatto ambientale. Infatti, oggi, non si calcolano i milioni di abitanti della Terra che ne subiscono le ripercussioni.
Padroni che pensano, dunque, a breve termine e sempre e solo a quel “nefasto” tornaconto individuale di profitto. Non importa, a costoro, se le città e le campagne sono inquinatissime. Non importa loro se la popolazione mangia prodotti, contaminati, ad esempio, con il pericoloso Pfas, nocivi sulla salute umana, e che sono dei veri e propri “inquinanti eterni”.
Padroni che hanno portato il Pianeta sulla soglia di non ritorno della propria esistenza con il riscaldamento globale causato da forti inquinanti di produzione e attaccando violentemente quelli che lo denunciano. Molto spesso, forse è meglio dire quasi sempre, le leggi ad hoc sono emanate da servizievoli zerbini del potere a cui è bastato il famoso piatto di lenticchie come compenso per ingannare sé stessi ed il Mondo sulla, secondo loro, non pericolosità di quanto andavano dicendo e legiferando. Padroni che hanno creato brutalità competitive in ogni angolo del Pianetà al posto della sensata collaborazione tra individui a cui si rifà, tra l’altro, la Costituzione italiana, e che sono andati a sopprimere la felicità delle persone con la violenza delle guerre fratricide, alimentato l’odio tra tutti e con tutti al posto dell’amore, parola, questa, sempre meno attuale negli ultimissimi decenni soppiantata da dolori di ogni tipo. Hanno costoro (padroni) soffocato sul nascere le ragionevoli rivendicazioni degli oppressi di avere un ruolo nel Mondo per ambire alla costruzione di un vivere sensato e in sintonia con quanto ci circonda, proprio come un’orchestra che per suonare le sue melodie e dare gradevolezza deve essere coordinata. In questa situazione la speranza che non deve mai lasciarci è che le persone escano da questa situazione e ritornino ad essere, nuovamente, protagoniste, del proprio collettivo futuro… in armonia, finalmente con tutti e tutto!
Foto di fikry anshor