di MOWA
«Il linguaggio opera interamente nell’ambiguità, e la maggior parte del tempo non sapete assolutamente nulla di ciò che dite» (Jacques Lacan)
Internet, con la sua schiera di internauti, ci regala, ogni tanto, delle chicche su alcuni personaggi pubblici che meritano di essere studiate con attenzione e, possibilmente, analizzate per il disvalore storico ascentifico della storia.
Sarebbe interessante utilizzare una serie di queste “chicche” per conservare e sviluppare la nostra memoria, sia quella a breve termine, che quella, che ci consente di non dimenticare, a lungo termine, perché ci rinverdiscono le promesse elettorali fatte e le mancate parole date.
Queste “chicche” possono, anche, servire, per capire come sia semplice manipolare l’opinione degli individui giocando sul tempo – inteso come dimensione usata per misurare il flusso degli eventi – perché quasi nessuno, una volta ascoltata la promessa elettorale, la analizza in profondità e ne studia la fondatezza. E’ bene citare qualche esempio che si trova tranquillamente in internet, esempio che ne fa comprendere il fenomeno: promessa, parole al vento, non mantenimento della stessa, inganno, accettazione dell’inganno come normalità. [1] [2]
Persone in queste “chicche”, chiaramente, poco serie che si presentano al pubblico con un background di basso profilo – nonostante i dominanti, per personale convenienza, li “sponsorizzino” come se avessero una dorata immagine, che, poi, invece, nel tempo, si rivela nebulosa e fasulla. Ma, per costoro, tutto è accettabile pur di emergere dalla mediocrità in cui si trovano.
Queste “chicche” dovrebbero risvegliarci dal sonno o dal temporaneo oblio che ci pervade e ridarci, forse, la possibilità di fare della semantica e analizzare le parole nel loro significato autentico, e non farci fuorviare da ciò che propongono questi imbroglioni.
E’ chiaro che i cialtroni si autopromuovono, altrimenti, non troverebbero spazio tra le persone serie e perbene [3], la loro divulgazione poco didattica, scientifica e storica continua anche se, a volte, fortunatamente, qualcuno resiste alla chimera del successo per il successo come ha dimostrato la storica, conduttrice televisiva e saggista italiana Ponzani quando ha sbugiardato il libro di Bocchino davanti allo stesso autore:
“Sarebbe un buon testo scolastico se si volesse insegnare come mistificare la storia e riscrivere il passato mescolando il vero al falso. De Gasperi è descritto come di destra dimenticando che fu antifascista“. [4]
NOTE:
[1]
Probabilmente ora #Meloni dirà di nuovo che nel programma di FdI per le elezioni del 2022 non aveva promesso il taglio delle #accise sui carburanti. Peccato non sia vero. Basta consultare uno degli articoli dell’anno scorso che la smentivano. Incapace pure come bugiarda. 1/2 pic.twitter.com/aQ7czzXghp
— Kαrloѕ X. (@karlitos_x) October 3, 2024
[2]
Un momento di altissimo cabaret, dove il mago al contrario Salvini promette da anni di far sparire le accise, che invece sono sempre rimaste, anzi il governo ora aumenterà quelle del gasolio. pic.twitter.com/BI8w4XQ3oJ
— Il rutto sovranista (@ilruttosovrano) October 3, 2024
[3]
Le aule cadono a pezzi, la carta igienica è un concetto immaginario, l’istruzione è diventata un optional, il precariato è la normalità, ma La Russa e Arianna Meloni propongono di adottare il libro di Bocchino come testo scolastico. Ripeto, Bocchino. Questo Paese non è reale. pic.twitter.com/ReskhPJ3lH
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 4, 2024
[4]
Ponzani sbugiarda il libro di Bocchino davanti a Bocchino: “Sarebbe un buon testo scolastico se si volesse insegnare come mistificare la storia e riscrivere il passato mescolando il vero al falso. De Gasperi è descritto come di destra dimenticando che fu antifascista” #ottoemezzo pic.twitter.com/kyaKwG344E
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 4, 2024
Foto di MOWA (Roma statua di Marforio)