di MOWA
Il libro di Marco Rizzo “Il golpe europeo – I comunisti contro l’Unione” edito da Baldini&Castoldi solleva diverse riflessioni, tra queste ci sono quelle che dovrebbero essere gli obiettivi di breve e medio “periodo” per un partito (comunista in questo caso) che voglia un mondo diverso e più umano.
Benché sia di poche pagine, l’esposizione dell’autore, non è mai superficiale, ma le problematiche messe in campo, che vanno dal perché il mondo del lavoro è in crisi sino al come uscirne, dal ruolo degli organismi internazionali a quello delle organizzazioni partitiche o sindacali, sono trattate con acutezza e precisione.
Ed è da un ottimo angolo di osservazione, quello dei lavoratori organizzati, che Marco Rizzo lancia la sfida per uscire dall’empasse in cui gli attuali partiti della sinistra si sono messi se vogliono recuperare credibilità… pena la scomparsa dal ruolo storico della rappresentatività del proletariato.
Nel suo libro l’autore pone come, imprescindibili, i seguenti obiettivi:
“Politica Internazionale
- uscita dell’Italia dalla NATO, disimpegno da tutte le missioni di guerra all’estero, chiusura di tutte le basi militari straniere, richiesta di indirizzo ai paesi responsabili per i danni alla salute, all’ambiente e al paesaggio, arrecati al popolo italiano dalla presenza di basi militari straniere; limitazione di bilancio alle sole esigenze di difesa del popolo e del territorio italiano, in ottemperanza all’art. 11 della Costituzione; adozione di linee di politica estera orientate in senso chiaramente antimperialista;
- uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dalla Unione Monetaria Europea (sistema dell’euro), ripristino della sovranità politica e economica (commerciale e monetaria) al fine di sviluppare tutte le potenzialità di sviluppo del nostro paese, per non sprofondare ulteriormente nell’indebitamento e nella recessione;
- azzeramento unilaterale della parte del debito sovrano detenuto dalle banche e istituzioni finanziarie, monopoli e fondi a carattere speculativo, italiani ed esteri;
- divieto di qualsiasi attività e pubblicità delle agenzie di rating sul territorio italiano e sottoposizione delle agenzie stesse e dei loro dirigenti a procedimento penale per associazione per delinquere con finalità eversive, in base alle leggi italiane.
Lavoro
- abrogazione di tutte le leggi che legittimano situazioni di precarietà del lavoro o che discriminano i lavoratori per genere e età;
- messa fuori legge e perseguibilità penale del caporalato, sotto qualsiasi forma;
- ripristino della piena validità e preminenza del Contratto Nazionale Collettivo di Lavoro;
- ripristino di chiari limiti di legge al licenziamento e della possibilità di reintegro del lavoratore da parte del giudice;
- istituzione di un salario minimo garantito, idoneo a garantire un’esistenza dignitosa, garantito per legge dallo Stato e al quale nessun contratto tra le parti sociali possa derogare;
- istituzione di un’indennità di disoccupazione, a tempo indeterminato fino alla proposta di nuova assunzione, non inferiore al 80% dell’ultimo salario percepito;
- istituzione di un’indennità, a tempo indeterminato fino alla proposta di assunzione, pari al 50% del salario medio, per i giovani in cerca di prima occupazione al termine dell’istruzione obbligatoria;
- riduzione dell’orario di lavorativo a parità di salario e contributi;
- ripristino dell’indicizzazione dei salari al costo della vita (scala mobile);
- politica di controllo popolare alle forme dei prezzi dei generi di prima necessità e di largo consumo;
- abolizione delle imposte indirette sui generi di prima necessità;
- controllo dei lavoratori sulle condizioni di sicurezza e salute sul lavoro; inasprimento delle pene per chi le disattende; politiche di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali;
- politiche di sostegno alla ricerca applicata e all’innovazione, di prodotto e di processo, per le piccole imprese, favorendone la concentrazione e l’integrazione in forme associate consortili o cooperative, in modo da consentire loro di acquisire economie di scala.
Sanità
- universalismo della prestazione sanitaria;
- abolizione dei tickets sanitari di qualsiasi tipo, nella prospettiva di garantire l’assistenza sanitaria gratuita, a partire dai farmaci salvavita;
- blocco delle privatizzazioni e dei tagli di bilancio nel sistema della sanità;
- blocco delle privatizzazioni e dei tagli dei servizi di assistenza ai disabili e agli anziani e loro miglioramento ed espansione;
- crescente intervento statale nel settore farmaceutico, fino alla sua completa nazionalizzazione, e nella sanità, con l’obbiettivo di renderla totalmente pubblica.
Casa
- l’abitazione è un diritto fondamentale della persona e dovrà essere garantita a tutti, attraverso grandi politiche di rilancio dell’edilizia popolare pubblica, affitti commisurati al salario percepito, requisizione dei grandi patrimoni immobiliari sfitti.
Istruzione, Università, Ricerca, Cultura, Sport
- istruzione gratuita obbligatoria fino a 18 anni, cessazione del finanziamento pubblico alle scuole e università private, destinando le ingenti risorse così liberate al potenziamento del sistema formativo statale a tutti i livelli, allo sviluppo della libra ricerca scientifica, alla creazione di condizioni di accesso all’istruzione e alla cultura uguali per tutti;
- sostegno alla produzione di cultura in tutti i suoi aspetti, alla salvaguardia del patrimonio artistico del popolo italiano, alla possibilità di fruizione dell’arte e della cultura, senza barriere di classe, per uno sviluppo armonico della personalità umana;
- sostegno della diffusione della pratica dell’attività sportiva, gratuita e accessibile a tutti.
Informazione
- controllo popolare sul sistema dell’informazione, che deve restare preminentemente pubblico, vietando qualunque residua ingerenza del capitale in questo campo per impedire la manipolazione dell’informazione e delle coscienze.
Giustizia e Sicurezza
- democratizzazione della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Forze Armate, riportando il loro operato sotto il controllo popolare, integrandone gli organici, a partire dai massimi gradi, con quadri di provenienza proletaria ed estendendo le garanzie e i diritti sindacali a tutti i lavoratori in divisa;
- democratizzazione della magistratura, eliminando qualunque rischio di casta separata e favorendone lo stretto rapporto con il popolo, nella dovuta salvaguardia della sua autonomia, al servizio del popolo stesso.
Parlamento e Istituzioni
- ritorno alla legge elettorale proporzionale, senza sbarramenti, secondo il principio “una testa, un voto”;
- parlamento unicamerale per semplificare e velocizzare l’iter legislativo, consentendo anche un notevole risparmio di spesa, nella prospettiva di un parlamento dei lavoratori;
- equiparazione delle indennità parlamentari alla retribuzione che il deputato percepiva prima dell’elezione;
- istituzione del vincolo di mandato, per evitare che il deputato tradisca i propri elettori, passando ad altro schieramento politico;
- revocabilità del mandato parlamentare da parte degli elettori;
- separazione della Chiesa dalla Stato e affermazione della laicità di quest’ultimo, nel rispetto paritario di tutte le confessioni religiose e dell’ateismo.
Ambiente
- salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Italia;
- applicazione e diffusione di tecnologie non inquinanti e che consentano il risparmio energetico;
- introduzione di un serio sistema sanzionatorio per le aziende che ancora inquinassero;
- adozione e diffusione delle fonti rinnovabili e alternative di energia;
- educazione dei consumi e loro orientamento al risparmio energetico e di materiali;
- sottrazione della raccolta, smaltimento e riciclo rifiuti al business criminale attraverso la completa nazionalizzazione del ciclo;
- politica di riconversione delle aziende inquinanti, anche attraverso lo studio di utilizzi alternativi dei materiali impiegati o di riciclo degli scarti e delle emissioni.”
Nel seguito del suo libro Marco Rizzo, oltreché addentrarsi sulla questione del Governo e del potere, spiega esaurientemente dove sia possibile attingere le risorse per attuare queste riforme.
Il libro è avvincente e convincente proprio per la realizzabilità degli obiettivi, inoltre mette a nudo le debolezze degli attuali schieramenti politici (“sinistra” inclusa) ed afferma, con fermezza, che se le cose non cambieranno e non verrà realizzato il programma da lui esposto sarà difficile uscire dalla crisi prodotta dal capitalismo e costruire, finalmente, un mondo migliore, dove i lavoratori diventino i reali protagonisti delle scelte politiche.