di MOWA
Quanto livore ieri per l’attentato alla sede della Lega e, invece, quanta parsimonia lessicale oggi!
Quale rabbia avrà provato il leader del carroccio che ha ritrovato in “casa” propria coloro che hanno attentato alla sede locale della Lega di Gemonio! L’unica soluzione è stata, forse, abbozzare con un breve commento sull’accaduto.
Questo compendio ereditario potrebbe essere frutto dei trascorsi di molti leghisti che con la giustizia hanno avuto a che fare.
Com’è possibile dimenticare che Umberto Bossi fu condannato in via definitiva per aver preso soldi in piena bufera di Tangentopoli, oppure, come viene ben ricordato nel libro di Mario Guarino “l’Italia della vergogna” (ed. Laser), le violazioni delle norme relative all’uso di informazioni riservate sulle operazioni in valori mobiliari e alla Commissione Nazionale per le società di borsa; fu inquisito sia per l’oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario che per l’istigazione a disobbedire alle leggi?
Come si dice: “Probabilmente buon sangue non mente!”
Ed, oggi, se si vuol far carriera politica in alcuni partiti qualche denuncia sul “groppone” bisogna averla… giusto come curriculum.
Chissà, con questa premesse domani, potresti diventare Ministro dell’Interno?
da: http://iskra.myblog.it/archive/2011/01/02/demonio-di-gemonio.html