di MOWA
Leggiamo nell’articolo su “la Repubblica”, del 29 marzo u.s., dal titolo sbeffeggiante: “I comunisti di Rizzo in allarme: tanti iscritti, saranno leali?” (1), la preoccupazione di un’eventuale ritorno sulla scena politica del PCI.
L’articolista “g.c.” rimesta tra le righe la scelta del Partito CSP (Comunisti Sinistra Popolare) di voler ricomporre un soggetto politico che sia all’altezza della situazione attuale e che faccia fronte alla brutta rappresentazione dell’Italia a livello internazionale.
“g.c.” arriva, persino, ad insinuare furbeschi accostamenti del partito di Marco Rizzo con (addirittura) i CARC o altre meteore del mondo sconclusionato e settario della sinistra solo perché (quelli di Comunisti Sinistra Popolare) pongono la pregiudiziale della verifica, all’atto dell’iscrizione, delle persone e quindi non trova positivo il fatto che questo partito voglia evitare che nel CSP entrino faccendieri, carrieristi, indagati, ecc.!
Ironizzando con quel titolo “g.c.” lancia un messaggio, inequivocabile, di disprezzo del fatto che il partito di Rizzo (CSP) si proponga di fermare la deriva dei “politici” conosciuti negli ultimi 20/30 anni…
Si meraviglia, il tapino, che siano tanti coloro che vogliano entrare a far parte di questa formazione politica e, stizzito, insinua che Rizzo scrivendo: “saranno leali?”, dubiti dell’onestà dei candidati comunisti.
Dimentica il giornalista “g.c.” che, se non fosse stato per i comunisti del PCI, l’Italia sarebbe diventata, molto prima, quella che è ora e, quindi, perché meravigliarsi che qualcuno voglia tentare di sanare il nostro paese ponendosi degli obiettivi chiari e per nulla “inciuciabili”?
La dimostrazione che la base del paese è sana moralmente lo dimostrano due cose:
1°) che oltre il 40% dell’elettorato non si senta, Illo tempore, rappresentato alle elezioni dagli attuali schieramenti
2°) che molti sentano il bisogno di iscriversi ai Comunisti Sinistra Popolare in quanto la ritengono l’unica forza del paese capace di costruire prospettive politiche serie e concrete a favore dei “proletari”.
Si pensa, quindi, che la richiesta d’iscrizione in massa ai Comunisti Sinistra Popolare, che raccolgono la bandiera della tradizione del PCI, abbia disturbato i manovratori di progetti involutivi nel nostro paese e che la forte adesione, in così poco tempo, preoccupi anche l’articolista “g.c.” .
Buon segno compagni del CSP vuol dire che la via è giusta…
Continuate così!
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